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Ragazzo accovacciato di Michelangelo Buonarroti: analisi completa della scultura

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Ragazzo accovacciato di Michelangelo Buonarroti: analisi completa della scultura
ArteWorld.

Analizziamo un’opera di Michelangelo Buonarroti, scultore ed artista del Cinquecento estremamente popolare e famoso, il quale viene considerato unanimemente come uno dei personaggi fondamentali nel mondo dell’arte moderna mondiale. Abbiamo conosciuto molto dello stile di Michelangelo attraverso l’analisi e lo studio del Tondo Pitti, un’opera che riassume tutte le caratteristiche dello stile del Buonarroti. Oggi andremo a scoprire tutto quello che riguarda un altro lavoro di Michelangelo, intitolato Ragazzo accovacciato.

Qui potrete trovare le immagini ragazzo accovacciato, la storia, la descrizione dell’opera e tanti altri dati, come data di realizzazione, dimensioni, luogo di conservazione e tutto ciò che riguarda questo importante lavoro del Buonarroti.

Ragazzo accovacciato Michelangelo Buonarroti analisi

“Ragazzo accovacciato” Michelangelo Buonarroti

Data di realizzazione: 1524

Dimensioni: 54 cm

Dove si trova: Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo

Per quanto riguarda la storia di questo bambino accovacciato (o meglio ragazzo accovacciato), è risaputo che l’opera ha fatto parte a lungo delle collezioni dei Medici, per poi essere acquistata da un collezionista inglese che comprava opere europee per conto della zarina Caterina II; con l’acquisto da parte della regnante russa, la statua è andata a finire nel 1851 all’interno del Museo dell’Ermitage, dove si trova tutt’ora.

Sono presenti diverse tesi, contrastanti tra loro, riguardo l’attribuzione di questo lavoro alla figura di Michelangelo: grazie alle scoperte di una studiosa tedesca Anny E. Popp, nel primo ventennio del Novecento, sembrerebbe che in una lettera di Leonardo Sellaio a Michelangelo, sia presente un progetto per la Sagrestia Nuova a Firenze che prevedeva la presenza di due statue, e dove una delle due ricordava molto quella del Ragazzo accovacciato. Secondo altri studiosi, l’opera fa parte della grandiosa decorazione della tomba di Giulio II, mentre per altri la statua è stata realizzata da un allievo del Buonarroti, ovvero Pierino da Vinci.

Stilisticamente, il protagonista di questa statua sembrerebbe un ragazzo di circa vent’anni, accovacciato su se stesso, mentre cerca di togliersi con l’aiuto delle proprie mani una spina dal piede. Guardando più da vicino, è possibile notare che l’opera non è completa e rifinita nei minimi dettagli, ma alcune caratteristiche come i capelli e i dettagli della muscolatura, sono abbastanza definiti.

Simbolicamente, la statua potrebbe avere diversi significati:

  • Potrebbe rappresentare un’anima non nata e destinata al limbo
  • Potrebbe essere un genio funerario (elemento decorativo spesso presente nella decorazione di tombe)
  • Potrebbe rappresentare un giovane combattente
  • Potrebbe simboleggiare un prigioniero

Il lavoro di Michelangelo, nonostante tragga liberamente ispirazione dai lavori degli antichi greci, d’altro canto rappresenta un moderno giovane piegato e rannicchiato, sia fisicamente che spiritualmente.

Ragazzo accovacciato di Michelangelo Buonarroti: analisi completa della scultura
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