David di Michelangelo Buonarroti: analisi completa della statua
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Apprestiamoci a conoscere il capolavoro per eccellenza dell’arte occidentale, realizzato da Michelangelo Buonarroti, artista poliedrico che ha dato vita a straordinari lavori di scultura, come la Pietà Vaticana ed affreschi come il Giudizio Universale. Nella sua lunga carriera, Michelangelo ha realizzato anche una delle sculture più famose al mondo, ovvero il David Michelangelo .
Qui potrete leggere tutto quello che c’è da sapere sul David di Michelangelo : dalle semplici informazioni di ambito tecnico, quali data di realizzazione, dimensioni e luogo di conservazione, per poi passare alla storia del David e successivamente la descrizione de il David di Michelangelo .
Data di realizzazione: 1501-1504
Dimensioni: 410 x 199 cm
Dove si trova: Galleria dell’Accademia, Firenze
Il Michelangelo David (conosciuto anche come la statue of David all’estero), è stato commissionato al Buonarroti dai consoli dell’Arte della Lana e gli Operai del Duomo di Firenze nel 1501, al fine di porlo poi presso uno dei contrafforti esterni di Santa Maria del Fiore.
Tra le opere di Michelangelo, il David costituiva una sfida senza precedenti: il marmo avrebbe causato diversi problemi data la sua poca resistenza, ed anche il luogo al quale era destinato era molto scomodo.
Nonostante le varie difficoltà, questo David Firenze venne cominciato proprio nel 1501, ma ci furono diverse pause dovute al gran numero di curiosi che circolavano attorno all’area di lavoro, rendendo impossibile effettuare progressi con la scultura di Michelangelo .
Spostata in una zona più tranquilla, solo nel 1503, in occasione della festa di San Giovanni, patrono di Firenze, venne aperto il luogo nel quale era conservato il blocco in lavorazione per essere ammirato dal pubblico. Nel 1504, il Michelangelo Buonarroti David venne completato.
Questo capolavoro venne immediatamente amato da tutti, ma le sue dimensioni rendevano impossibile collocarlo sul contrafforte dove era destinato in origine; per risolvere questo problema, venne istituita una commissione con tantissimi artisti ed intellettuali (tra cui figuravano Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci, Piero di Cosimo e Filippino Lippi), che proposero diverse collocazioni per questo Davide Michelangelo .
Al termine della complessa discussione, venne deciso di porre la più importante tra le sculture di Michelangelo proprio davanti Palazzo Vecchio, sostituendo la Giuditta di Donatello.
L’opera di Michelangelo venne ammirata da tutto il popolo, che vi riconobbe il simbolo della repubblica, lontano dalla tirannia dei Medici, che fino a qualche anno prima aveva dominato la città di Firenze.
L’interpretazione che venne data di questa David Statue infastidì particolarmente i sostenitori dei Medici, che nel 1527, durante una battaglia in occasione della terza cacciata della celebre famiglia, il David di Michelangelo venne colpito da vari sassi. I danni vennero contenuti, ma molti segni sono rimasti.
Un ulteriore danno alla statua ci fu nell’Ottocento, che vide il dito medio della mano destra rompersi. In poco tempo il dito venne restaurato, ma tale riparazione si rivelò più dannosa che d’aiuto, portando danni consistenti al marmo della statua.
Infine, nel 1991, un uomo colpì il David con un martello, ma in questo caso, i danni furono immediatamente riparati utilizzando dei calchi già esistenti in precedenza.
Attualmente l’opera si trova nella Galleria dell’Accademia, mentre un’altra copia è presente in Piazza della Signoria.
Stilisticamente, Michelangelo, con questo David, si allontana dalla tradizione, decidendo di scolpire l’eroe in un momento di massima concentrazione, prima della battaglia (tanti altri artisti di solito scelsero di riprodurre il David vittorioso con la testa di Golia mozzata).
Nella mano destra, l’eroe biblico, ha un sasso che utilizzerà per uccidere il gigante: lo sguardo è deciso e penetrante, coadiuvato dalla tecnica di perforazione delle pupille utilizzata dal Buonarroti.
Il David qui rappresentato è adolescente e non adulto, e ciò starebbe a simboleggiare la giovane repubblica di Firenze (in contrasto con il David di Donatello che rappresentava la tirannia dei Medici).
Michelangelo sceglie di appoggiare tutto il peso della statua sulla parte destra della statua, poiché il braccio sinistro debole e quest’ultimo lato erano molto fragili. Per conferire maggiore resistenza alla statua, lo scultore ha introdotto anche un piccolo tronco.
Sono presenti tantissimi dettagli che rendono questo David di Michelangelo un vero capolavoro: la vena che attraversa il collo, i muscoli in tensione, ed anche le mani e la testa; questi due ultimi elementi sono stati ingranditi di proposito poiché più importanti: la testa rappresenterebbe l’intelletto, la facoltà che permette all’uomo di distinguersi dagli animali, e le mani alluderebbero alla possibilità di costruire ed operare.
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