Ritratto di Giuliano de’ Medici di Sandro Botticelli: analisi completa delle opere
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Andiamo a conoscere tre diversi lavori realizzati dal maestro Sandro Botticelli, eccellente pittore del Quattrocento, il quale, grazie al proprio talento ed abilità, ha dato vita ad importanti capolavori come la Madonna del Roseto e la più celebre Nascita di Venere. Oggi, andremo a conoscere un altro importante lavoro realizzato da questo artista, ed è intitolato Ritratto di Giuliano de’ Medici.
In questo articolo potrete leggere tutto quello che riguarda le tre versioni differenti di questo Ritratto di Giuliano de’ Medici da parte di Sandro Botticelli, scoprendo dove sono conservate, le dimensioni ed anche le varie analisi stilistiche di ciascuna versione.
RITRATTO DI GIULIANO DE’ MEDICI VERSIONE BERLINO
Qui potrete leggere tutto quello che riguarda la versione berlinese del lavoro realizzato da Sandro Botticelli, partendo da una piccola scheda tecnica, per poi passare alla storia e successivamente all’analisi stilistica della composizione.
Data di realizzazione: 1478-1480
Dimensioni: 54,5 x 36,5 cm
Dove si trova: Staatliche Museen, Berlino
Giuliano de’ Medici era fratello del celebre Lorenzo il Magnifico, e morì durante la Congiura dei Pazzi, che nel 1478 cercarono di eliminare la famiglia dei Medici grazie anche al supporto del Papa Sisto V.
Nonostante il gran numero di nemici, la famiglia dei Medici riuscì a resistere all’assedio, soprattutto grazie al supporto del popolo di Firenze e pian piano riaffermò il proprio potere.
Poco dopo la tragica congiura, Sandro Botticelli venne incaricato di realizzare i ritratti dei congiurati nelle vesti di impiccati, da appendere a palazzo Vecchio.
Oltre a questo, Botticelli realizzò anche diversi ritratti di Giuliano de’ Medici, di cui uno venne fatto senza dubbio mentre era ancora vivo, mentre gli altri potrebbero essere basati su altre effigi che il pittore era riuscito ad avere dopo la morte del fratello di Lorenzo.
Questa versione di Berlino è l’ultima della serie, con il protagonista stagliato su uno sfondo color blu e verde, ed in termini di dimensioni, il protagonista, pare più grande rispetto alle altre due versioni.
Giuliano indossa una mantella rossa di pelliccia, con sotto una camicia color verde: questi sono abiti della borghesia fiorentina del Quattrocento.
Il protagonista è rappresentato mentre è girato di tre quarti, con la testa girata verso destra; inoltre, ha la fronte solcata, naso a punta, capelli ricci, mento piccolo, il labbro inferiore carnoso, quello superiore più sottile e lo sguardo rivolto verso il basso, in modo malinconico.
RITRATTO DI GIULIANO DE’ MEDICI VERSIONE BERGAMO
Qui potrete leggere tutto quello che c’è da sapere sul ritratto di Giuliano de’ Medici di Botticelli conservato a Bergamo.
Data di realizzazione: 1478-1480
Dimensioni: 54 x 36 cm
Dove si trova: Accademia Carrara, Bergamo
Questa versione bergamasca del ritratto realizzato da Botticelli, è usualmente considerato il primo della serie, poiché costituisce un punto intermedio tra la lo schema complesso della versione di Washington e la semplicità tonale di quella di Berlino.
In questo caso, Giuliano viene rappresentato sempre con lo stesso abito rosso, girato verso destra e con la medesima espressione già indicata nell’analisi dell’opera conservata a Berlino.
Unica differenza è che alle spalle si nota una piccola finestra dove si scorge il cielo azzurro, che tende a schiarirsi man mano che si giunge all’orizzonte.
RITRATTO DI GIULIANO DE’ MEDICI VERSIONE WASHINGTON
Qui potrete trovare tutte le informazioni tecniche ed artistiche relative al Ritratto di Giuliano de’ Medici Sandro Botticelli conservato attualmente a Washington.
Data di realizzazione: 1478-1480
Dimensioni: 75,6 x 52,6 cm
Dove si trova. National Gallery of Art, Washington
Giuliano viene rappresentato con la solita mantella rossa di pelliccia, girato di tre quarti e con la stessa espressione già vista nelle altre due versioni di Bergamo e Berlino.
Differentemente dagli altri omonimi lavori, alle spalle di Giuliano si può notare una finestra con un’anta aperta ed un’altra chiusa (simbolicamente indica il passaggio tra la vita e la morte); inoltre, il protagonista e tutti gli oggetti presenti nella composizione sono racchiusi da una sorta di cornice.
Spostando lo sguardo in primo piano, sulla sinistra, si può notare la presenza di un ramo secco, simbolo della morte, su cui si trova appoggiata una colomba, che rappresenta la fedeltà. A tal proposito, non è ben chiaro se la colomba rappresentasse la fedeltà di Giuliano all’amata Simonetta oppure la fedeltà promessa dal committente del ritratto.
Ritratto di Giuliano de’ Medici di Sandro Botticelli: analisi completa delle opere
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