Data di Realizzazione | 1528-1537 |
Dimensioni | 202 × 156 cm |
Tecnica | Olio su Tavola |
Dove si Trova | Propositura dei Santi Michele e Francesco, Carmignano |
Caratteristiche Chiave
- L’opera ritrae l’incontro tra la Vergine Maria ed Elisabetta dopo che la prima ha saputo che sarà la madre di Gesù
- Non si sa chi siano le donne in secondo piano, forse sono delle ancelle
- In basso a sinistra ci sono 2 figure piccolissime, sono Giuseppe (padre di Gesù) e Zaccaria (padre di Giovanni Battista). Sono molto più piccoli delle protagoniste poiché “hanno meno importanza” nel piano divino
- Le protagoniste sono molto grandi e massicce. Ricordano molto i personaggi di Michelangelo Buonarroti
- L’ambiente che circonda le protagoniste è spoglio ed il cielo è poco definito. In questo modo la scena sembra essere fuori dal tempo e dallo spazio
Storia
Per capire in che periodo il Pontormo ha dipinto La Visitazione dobbiamo osservare altri suoi lavori.
Lo stile della Visitazione, infatti, ricorda molto le opere realizzate nella Cappella Capponi della Chiesa di Santa Felicita a Firenze.
Data la somiglianza, può essere che la Visitazione sia stata realizzata tra 1528 e 1537.
Ma perché si trova nella città di Carmignano?
Dando un’occhiata alle altre opere presenti nella Propositura dei Santi Michele e Francesco (il luogo dove si trova oggi il lavoro del Pontormo), si nota subito che sono di dimensioni diverse.
E questo è un dato importante perché significa che la Visitazione Pontormo non si trovava nella chiesa quando sono state realizzate le altre opere (altrimenti tutte avrebbero avuto stesse dimenioni e stile).
Ma c’è un altro indizio da aggiungere alla storia.
C’è un’iscrizione sotto la mensa dell’altare su cui si trova la tavola: 1740.
Questo è l’anno in cui è stata messa nella chiesa.
E così la faccenda è più chiara.
La tavola è stata realizzata per la famiglia Pinadori che aveva dei terreni vicino Carmignano.
Analizzando i documenti, infatti, salta fuori che la tavola prima si trovava nella cappella privata della famiglia e poi è stata trasferita.
In un documento del 1538, Bartolomea Pinadori ha stilato un atto per un altare di famiglia nella chiesa di Carmignano, dedicandolo alla Visitazione.
Tempo dopo la tavola del Pontormo è stata messa nella chiesa, dove si trova oggi.
Descrizione
Quest’opera rappresenta un episodio raccontato nel Vangelo di Luca: l’incontro che c’è stato tra la Vergine Maria ed Elisabetta dopo che la prima ha saputo che porterà in grembo Gesù, il figlio di Dio.
Questa scena è stata rappresentata in tanti modi diversi:
- Abbraccio tra le donne
- Il bacio sulla guancia tra le protagoniste
- Una stretta di mano
- Saluto a distanza
- Inchino di Elisabetta davanti a Maria
Oppure c’è stato anche chi ha fuso più opzioni, come abbraccio e bacio, oppure abbraccio e stretta di mano.
Il Pontormo sceglie di rappresentarle mentre stanno per abbracciarsi, molto vicine tra loro.
Dietro di loro c’è un’altra coppia di donne.
Non sappiamo chi siano (forse sono delle ancelle).
Quella più a sinistra indossa un vestito rosa, mentre l’altra ne indossa una grigia.
Guardano dritto verso di noi, per farci concentrare sul mistero delle due gravidanze e sul destino dei due bambini che nasceranno.
Ed a proposito di colori, anche le vesti di Maria ed Elisabetta sono eccezionali.
I loro corpi sono muscolosi e grossi: ricordano molto quelli del Tondo Doni di Michelangelo Buonarroti (ho scritto un articolo su questo capolavoro che puoi leggere qui).
L’artista mette in evidenza il ventre delle 2 donne, rendendo le loro vesti voluminose ma non pesanti.
In effetti sembrano leggerissime e si muovono con molta grazia.
E non solo.
Si guardano negli occhi con grande intensità, come se sapessero che fanno parte dello stesso piano divino e che accettano l’incarico dato ad entrambe.
L’ambiente della scena è vuoto e privo di dettagli, ed anche il cielo è indefinito.
Il Pontormo l’ha fatto apposta per donare all’opera un’atmosfera solenne all’incontro.
In basso a sinistra ci sono 2 figure piccolissime.
Sono Giuseppe (il padre di Gesù) e Zaccaria (il padre di Giovanni Battista).
Sono messi in 2° piano rispetto alle protagoniste per indicare che il piano divino riguarda le Sante Donne.
Significato
Ci sono tante ipotesi per la scena della Visitazione.
Secondo la tradizione l’abbraccio può:
- Simboleggiare il passaggio tra Antico e Nuovo Testamento
- Essere l’allegoria dell’incontro tra Ebraismo e Cristianesimo
- Incontro tra Chiesa d’Oriente e Chiesa d’Occidente
- Passaggio tra la Vecchia Chiesa di Roma alla Nuova e riformata
In effetti, metà ‘500 è un periodo di grandi tensioni: la Controriforma è alle porte e realizzare un’opera come quella del Pontormo poteva essere pericoloso, perché non seguiva le rigide regole del tempo.
Dato che avrebbe potuto rischiare di essere distrutta, forse è stata nascosta nella chiesa di Carmignano in attesa che la situazione si fosse tranquillizzata.
Curiosità: nella Galleria degli Uffizi è conservato un disegno preparatorio di quest’opera.
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