Data di Realizzazione | 1645-1652 |
Altezza | 350 cm |
Materiale | Marmo (scultura) Bronzo dorato (per raggi) |
Dove si Trova | Chiesa di Santa Maria della Vittoria, Roma |
Caratteristiche chiave
- La scultura rappresenta l’Estasi di Santa Teresa d’Avila, la quale sale verso il cielo mentre un Angelo la “trafigge” al cuore con una freccia che rappresenta l’Amore di Dio
- La scultura si trova nella cappella della famiglia Corner, nella chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma
- Il committente della scultura è il cardinale Federico Corner, il quale voleva far decorare la cappella della sua famiglia nella chiesa di Roma
- Bernini rende l’opera teatrale trasformando la cappella con diverse modifiche, rendendo Santa Teresa e l’Angelo protagonisti di una scena di teatro davanti agli occhi del pubblico e della famiglia Corner (rappresentata su un piccolo palco a lato)
Storia
È il 1645 e Gian Lorenzo Bernini è all’apice della sua carriera, ma sta passando di moda.
E lui lo sa, così come Papa Innocenzo X.
Per fortuna il cardinale Federico Corner decide di affidargli la realizzazione della cappella della sua famiglia nella chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma.
Questa è l’occasione ideale per il Bernini per riscattarsi agli occhi del Papa.
Così si mette all’opera e progetta il suo migliore capolavoro, l’Estasi di Santa Teresa.
La realizza tra il 1645 ed il 1652.
Ed è diventata davvero il lavoro migliore della sua carriera.
Descrizione
L’arte Barocca è famosa per rendere teatrale e spettacolare ogni evento rappresentato.
E Gian Lorenzo lo sa bene.
Per questo decide di “trasformare” la cappella della chiesa in un vero e proprio teatro. E lo fa:
- Aumentando la profondità del transetto
- Facendo realizzare una finestra con vetri gialli sulla parete di fondo che diventa una fonte di luce che arriva dall’alto – come un riflettore sul palco – trasformandosi in raggi di bronzo dorato che illumina l’opera
Questi raggi rendono la scena sfuggente, come se potesse terminare da un momento all’altro.
La protagonista è Santa Teresa semidistesa su una nuvola che la porta verso il cielo.
La sua posizione non è per niente naturale ma è teatrale e drammatica.
Anche la sua veste è grossa e vaporosa, resa nei minimi dettagli ed enfatizza ancora di più i movimenti della protagonista.
La Santa ha il volto dolce e gli occhi socchiusi, con le labbra che si aprono nel momento dell’estasi.
Di fronte a lei c’è l’angelo che ha l’aspetto di un bambino giocoso.
Tra le mani ha un dardo, simbolo dell’Amore di Dio che sta per “trafiggere” la Santa per colpirla al cuore.
Curiosità: La freccia originale era composta da alcuni dei raggi dorati sopra l’opera, mentre oggi è stata sostituita con un semplice dardo.
Ed è anche molto evidente il contrasto tra la pelle delicata e liscia dell’Angelo – che assomiglia molto a Eros/Cupido della mitologia greca/romana – e la veste scomposta e frastagliata di Santa Teresa.
Per rendere la scena ancora più teatrale Bernini ha aggiunto dei piccoli palchi dove sono raffigurati a mezzobusto diversi membri della famiglia Corner, parenti del cardinale committente dell’opera.
Ma invece di essere meravigliati davanti a questo evento soprannaturale, assistono parlando tra loro e commentando come se stessero guardando una rappresentazione teatrale.
Curiosità: L’Estasi di Santa Teresa è conosciuta anche come Transverberazione di Santa Teresa. Questa parola complicata deriva dal latino trans verberare che significa “Trafiggere”. Secondo la tradizione mistica cattolica, Cristo o un Angelo trafiggono con qualche oggetto il cuore del fedele, e nel caso di Santa Teresa è il dardo.
Domande Frequenti sull’Estasi di Santa Teresa d’Avila del Bernini
Bernini trasforma lo spazio della cappella in una scenografia del teatro. Per fare ciò aumenta la profondità del transetto, aggiunge una finestra all’altezza del timpano dell’altare ed ottiene un fascio di luce che mette in risalto Santa Teresa e l’Angelo, come se fossero i protagonisti di una rappresentazione teatrale.
Bernini rappresenta i protagonisti più in alto del normale, come se fossero su un palcoscenico e trasforma lo spettatore in pubblico al teatro.
Gli elementi tipicamente barocchi nell’Estasi di Santa Teresa del Bernini sono: la veste molto frastagliata della Santa, l’espressione dolce della protagonista con labbra socchiuse e la sua posizione non del tutto naturale, ma molto drammatica.
L’Estasi di Santa Teresa del Bernini si trova nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma.
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