Immagine con scritto Anfora Dipylon
Data di Realizzazione | 760-750 a.C. |
Altezza | 1,15 m |
Materiale | Ceramica dipinta |
Dove si Trova | Museo archeologico nazionale, Atene |
Caratteristiche Chiave
- È una delle anfore funerarie greche più famose di sempre
- È stata ritrovata nella necropoli di Atene del Dipylon (una delle porte monumentali della città)
- L’anfora era di una donna nobile di Atene: oltre che per segnalare la sua tomba, serviva anche per commemorare la sua memoria
- Le decorazioni su tutto il vaso sono ripetute e formano dei motivi geometrici. Animali e persone presenti sono parte della decorazione
Storia
Questa è una delle anfore funerarie greche più famose di sempre.
È del 760-750 a.C. ed è stata ritrovata nella necropoli di Atene del Dipylon (una delle monumentali porte della città).
È una séma, quindi serviva per indicare il luogo di sepoltura di una nobile donna ateniese.
E non solo: oltre a segnalare la tomba era utile anche per commemorarla.
È certo che fosse per una donna ricca perché un vaso decorato di queste dimensioni era molto costoso.
Oggi è conservato al Museo archeologico nazionale di Atene.
Descrizione
L’anfora è ricoperta da disegni astratti e motivi tradizionali che si ripetono.
C’è una fascia di 2-3 linee orizzontali combinati con altri moduli che danno vita a motivi più complessi.
Verso le anse del vaso (sarebbero le maniglie) la decorazione diventa più complicata, per poi semplificarsi nelle parti più lontane.
Sul vaso si alternano diversi motivi: alla greca, zig–zag, denti di lupo, losanghe, ecc.
L’artista non ha usato soltanto geometrie ma anche gli animali presenti sono disposti in modo tale da formare dei motivi decorativi.
Nella parte centrale dell’anfora c’è un lamento funebre.
Anche gli uomini diventano parte della decorazione. Qui ce ne sono ben 39:
- Otto sul pannello sul retro
- Sei sotto ciascun manico
- 19 sulla parte frontale
Nelle varie zone ci sono alcune piccole variazioni.
Nella parte centrale ci sono un paio di persone che hanno delle spade (quindi sono uomini) e c’è anche un bambino (qui rappresentato come un adulto in miniatura).
Le distinzioni tra le figure sono minime e non vengono sovrapposte.
Curiosità: Secondo la tradizione funebre, il defunto dovrebbe essere sotto una coperta a scacchi, ma qui viene rappresentata come una tenda in linea con il suo corpo così da non confondersi con il resto della scena.
Tutte le figure del corteo funebre sono sullo stesso piano. Chi piange è accanto al letto funebre (anche se nella realtà erano tutti in cerchio) e nessun dettaglio è nascosto.
Domande Frequenti sull’Anfora del Dipylon
L’anfora del lamento funebre si trova al Museo Archeologico Nazionale di Atene.
L’anfora del lamento funebre è stata trovata nella necropoli del Dipylon (una porta monumentale) di Atene.
Sull’anfora del lamento funebre è rappresentata una secna del compianto funebre di una donna nobile morta di Atene.
L’anfora del lamento funebre è l’anfora più antica giunta fino a noi. Serviva per segnalare la tomba di una nobildonna ateniese (oltre che per commemorarla).
L’anfora del lamento funebre è alta 1,55 metri.
L’anfora del lamento funebre serviva per commemorare la nobildonna ateniese defunta e per segnalare la sua tomba.
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