Data di Realizzazione | 1890 |
Dimensioni (Larghezza x Altezza) | 94 x 74 cm |
Tecnica | Olio su Tavola |
Dove si Trova | Museo d’Orsay, Parigi |
Caratteristiche chiave
- L’opera oggi è conservata nel Museo d’Orsay a Parigi
- La tela è stata realizzata nelle ultime settimane di vita di Van Gogh, ad Auvers-sur-Oise e rappresenta la chiesa della città di Auvers. La struttura è “tremolante”, quasi minacciosa con colori intensi e molto contrastanti. In basso ci sono due strade che vanno in direzioni diverse (come si vede anche in Campo di grano con volo di corvi), ed una è percorsa anche da una contadina
Storia
È il 1890.
Vincent Van Gogh lascia l’ospedale di Saint-Rémy-de-Provence e decide di partire.
Prima va a trovare suo fratello Théo a Parigi, poi va ad Auvers-sur-Oise (su suggerimento del suo amico pittore Camille Pissarro) per farsi aiutare dal dottor Gachet (che poi diventerà protagonista dell’omonimo ritratto).
Sono le ultime settimane di vita di Vincent, ed in questo periodo dipinge anche la Chiesa di Auvers.
Mentre è all’opera, scrive una lettera a sua sorella Wilhelmina in cui parla della nostalgia e descrive questa tela:
Ho un dipinto più grande che ritrae la chiesa del villaggio – con un effetto in cui l’edificio sembra essere di colore violetto con sullo sfondo il cielo di un colore blu scuro, cobalto; il vetro delle finestre colorate sono come macchie ultramarine, mentre il tetto è violetto ed in parte arancione. Sul suolo alcune piante stanno fiorendo, con sabbia ed il rosa luminoso del sole. Ed è ancora una volta quasi la stessa cosa come gli studi che ho fatto a Nuenen della vecchia torre e del cimiterio, solo che ora il colore è più espressivo ed evidente”.
Curiosità: Il blu di cui Vincent parla nella lettera è lo stesso che usa anche nel Ritratto di Adeline Ravoux, un’opera che appartiene allo stesso periodo.
Oggi questa tela è conservata al Museo d’Orsay a Parigi.
Descrizione
Al centro del dipinto c’è l’enorme chiesa sullo sfondo di un cielo blu scuro.
A terra ci sono delle piante, con due strade che portano in direzioni opposte.
Sulla via di sinistra c’è una contadina che passeggia, molto più piccola rispetto all’enorme chiesa.
La struttura della chiesa è deformata.
Sembra quasi oscillare, acquisendo un tocco inquietante, effetto amplificato anche dai colori forti e contrastanti che ha usato:
- Blu: Per il chiaroscuro del cielo in alto
- Nero: Per le nuvole scure
- Verde: Per il prato
- Giallo: Per alcune macchie chiare sul prato, oltre che per i sentieri
- Grigio ed azzurro: Per la struttura esterna della chiesa
- Arancione: Per il tetto sul lato destro della chiesa
In quest’opera lo stile di Van Gogh è tipico della pittura espressionista: i colori sono puri non distesi sulla tela; i colori pastosi li mette sulla tela, aiutandosi anche con le dita per orientare il colore dando la forma ai soggetti dell’opera.
La luce nell’opera arriva dal retro della chiesa che è in controluce come la facciata.
A dare un senso di profondità ci sono le strade che diventano più piccole man mano che si allontanano, così come la contadina che cammina allontanandosi.
Al centro della composizione dell’opera c’è la chiesa e proprio a metà c’è l’orizzonte che separa il paesaggio dal blu intenso del cielo.
Domande Frequenti sulla Chiesa di Auvers
La chiesa di Auvers è un’opera dell’ultimo periodo di vita di Vincent che potrebbe simboleggiare il suo rapporto con la spiritualità ed il suo passato religioso.
Il quadro della chiesa di Auvers si trova al Museo d’Orsay a Parigi.
Nel quadro di Van Gogh la chiesa di Auvers si vede l’abside, ovvero la parte opposta alla facciata della struttura.
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