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Il molo di Calais di William Turner: analisi completa del quadro

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Il molo di Calais di William Turner: analisi completa del quadro
ArteWorld.

Glorioso pittore dell’Ottocento, William Turner, durante la sua carriera ha realizzato un gran numero di opere, molte delle quali, fortunatamente sono giunte fino a noi, permettendoci di conoscere al meglio il suo stile artistico e le caratteristiche che hanno reso questo pittore uno dei più interessanti e studiati del suo tempo. A dimostrare l’interesse per le teorie filosofiche e tecniche del suo tempo, William Turner realizzò Luce e colore (la teoria di Goethe), dove riporta su tela tutti i concetti enunciati nel libro dello stesso Goethe. Oggi continueremo il nostro viaggio tra le opere Turner andando a scoprire il popolare quadro intitolato “Il molo di Calais”.

In questo articolo troverete tutte le informazioni riguardanti questa tela di Turner, tra cui la data di realizzazione, la descrizione, le dimensioni e tante altre informazioni che potranno aiutare a capire meglio l’importanza di questo quadro di William Turner.

Il molo di Calais Turner descrizione

“Il molo di Calais” William Turner

Data di realizzazione: 1803

Dimensioni: 172 x 240 cm

Dove si trova: National Gallery, Londra

Questo “Molo di Calais” venne mostrato alla Royal Accademy nello stesso anno del suo completamento, ovvero nel 1803, ma purtroppo Turner non riuscì mai a venderlo poiché, venne valutato circa 250 ghinee e un nobile molto interessato all’acquisto, ovvero Lord Gower, preferì non acquistarlo perché lo riteneva troppo costoso. Al momento della morte del pittore, nel 1856 questo lavoro fa parte del “Lascito Turner” e così nel 1949 arrivò alla Tate Gallery, e solo qualche anno dopo, arrivò per un breve tempo alla National Gallery, per poi tornare nuovamente alla Tate, ed infine nel 1968 arriva alla National Gallery in modo definitivo.

Come tanti altri lavori, anche in questo caso Turner realizza questo lavoro basandosi su uno schizzo che aveva realizzato in precedenza, ovvero nel luglio del 1802; proprio in quel mese, Turner era salito su una nave per arrivare in Francia, e quella traversata non fu delle migliori, poiché a causa di una burrasca venne evitata la tragedia.

Il pittore, al momento del suo arrivo, fece un rapido schizzo del molo di Calais con i relativi lavoratori, e così nel 1803 realizzò il suddetto quadro. Turner riporta in questo quadro alcune navi che si stanno avvicinando al molo durante una tempesta, cercando di evitare la catastrofe; la forza distruttrice della natura riveste il ruolo protagonista nella composizione, come si può notare nel cielo tenebroso che occupa gran parte della tela, lasciando solo un piccolo spazio, dove si intravede una porzione di ciel sereno, che sembra quasi simboleggiare la salvezza.

Altri protagonisti della tela sono i marinai, che partendo dal molo, utilizzano i mezzi che hanno a disposizione per cercare di salvare quante più vite possibili, mentre utilizzano una piccola scialuppa per avvicinarsi alle navi che sono in pericolo. Turner, dimostra la sua grande abilità ed attenzione ai dettagli nella realizzazione pressoché perfetta delle onde marittime e di ogni singolo dettaglio delle imbarcazioni e delle strutture artificiali presenti nella composizione, che, comparate però alla potenza della natura, sembrano essere minuscoli.

Il molo di Calais di William Turner: analisi completa del quadro
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