La storia che ti racconterò oggi non riguarda un’opera sola, ma 5. È una serie di capolavori famosissima e l’autore è Paul Cézanne. Sicuramente avrai già sentito parlare di questo artista vissuto nell’800, il quale – sfortunatamente – ha avuto successo soltanto dopo la sua morte. Per farti conoscere le caratteristiche del suo stile pittorico oggi ti parlerò de I giocatori di carte.
Ho scritto questo articolo per farti conoscere nel dettaglio le 5 differenti versioni di questo tema.
Una volta che avrai finito di leggerlo, ti assicuro che:
- Conoscerai il motivo per cui Cézanne non ha realizzato soltanto un dipinto I giocatori di carte, ma un’intera serie
- Scoprirai da vicino tutti i particolari e le differenze che ci sono tra una versione ed un’altra
- Capirai il perché questi lavori sono considerati tra i maggiori capolavori dell’artista
E molto altro.
Sei pronto per conoscere a fondo questi straordinari quadri? Cominciamo.
STORIA DELLA SERIE
C’è una cosa molto importante che devi sapere su questi lavori.
E sarebbe?
Rappresentano un punto fondamentale nella carriera di Cézanne.
Per quale motivo?
Perché sono state realizzate tra il 1890 e gli anni immediatamente successivi.
Questo è il periodo che anticipa la fase finale della sua carriera.
Fase in cui dipingerà delle tele che passeranno alla storia, come ad esempio Le grandi bagnanti.
Ma lascia che ti dica qualcosa in più sui Giocatori di carte Cezanne.
Come avrai notato, i protagonisti di tutte queste scene sono uomini.
Non c’è neanche una donna.
Sono tutti abitanti della Provenza.
In ciascun lavoro i personaggi sono completamente focalizzati sul gioco di carte.
E qualcuno di loro fuma anche la pipa in attesa della prossima mossa.
Com’è che Cézanne ha deciso di ritrarre delle persone che giocano a carte?
In realtà non è tutta farina del suo sacco.
Prima di dipingere questi capolavori ha fatto una ricerca, andando indietro fino al 17° secolo.
E lì è rimasto affascinato dalla pittura di genere francese e da quella olandese.
Cosa lo ha colpito?
Dei lavori caratterizzati dalla presenza di:
- Giocatori di carte
- Gente ubriaca e chiassosa
Si tratta spesso di eventi ambientati all’interno delle taverne.
Ma Cèzanne non si è limitato a “ricopiare” questi antichi lavori.
E cosa ha fatto?
Per ciascun quadro i Giocatori di carte ha deciso di semplificare il tutto.
Mi spiego meglio.
Ha analizzato le caratteristiche fondamentali di questo genere di tele ed ha effettuato qualche sostituzione.
Per esempio?
Invece di dipingere persone ubriache o impegnate a fare baccano, ha inserito nei suoi quadri dei protagonisti tranquilli impegnati a giocare a carte.
Lo stesso discorso di semplificazione vale anche per l’ambiente.
Paul ha eliminato tutto ciò che riteneva superfluo.
Ma c’è dell’altro.
Nel suo studio delle opere antiche si è concentrato soprattutto su scene cariche di tensione e dramma.
Tensione e dramma?
Esatto.
Per capire di cosa sto parlando dai un’occhiata al quadro i bari di Caravaggio.
Ed anche se ha fatto una ricerca minuziosa, Cézanne nelle sue opere riduce tutto all’essenziale.
In queste scene non c’è né narrazione né dramma.
Niente di niente.
L’unico elemento che potrebbe distrarci dall’osservare i personaggi che giocano potrebbe essere di tanto in tanto una bottiglia di vino sigillata sul tavolo.
Non si intravede neanche un soldo sui tavoli da gioco.
Questo significa che non stanno neanche giocando d’azzardo.
Sono dei “semplici” quadri.
Niente di più.
Ma c’è qualche lavoro specifico a cui si è ispirato per questa serie?
Sì.
Ed è lo stesso Paul a dircelo.
Nei suoi appunti scrive di aver preso spunto da un quadro con dei giocatori di carte dipinto da Antoine, Louis and Mathieu Le Nain (conosciuti anche come i fratelli Le Nain).
Questo lavoro infatti era conservata nel museo di Aix-en-Provence.
Nei pressi della casa dell’artista.
Ah, e c’è una cosa molto importante che devi sapere.
Cioè?
I modelli che hanno posato per i giocatori di carte di Cezanne sono tutti contadini.
Il pittore li conosce perché lavoravano alla Jas de Bouffan, la tenuta della famiglia del pittore.
Prima di mostrarti nel dettaglio tutti i particolari di ciascuna versione di questa serie, voglio dirti qualcosa in più sugli schizzi preparatori realizzati dallo stesso Cézanne.
SCHIZZI
Cézanne non è un pittore qualunque.
Prima di mettersi a lavorare definitivamente su una tela, fa un sacco di studi, prove e test.
E lo stesso vale anche in questo caso.
Infatti sono giunte fino a noi un sacco di disegni preparatori di questi lavori.
Per molti anni i critici hanno pensato che Paul avesse realizzato prima le tele più grandi della serie e poi quelle più piccole.
Ma non è così.
E lo hanno dimostrato delle recenti analisi ai raggi X.
Questi studi hanno dimostrato che l’artista si è servito dei suoi disegni preparatori per realizzare prima le versioni più piccole della serie.
Poi ha usato quest’ultimi come base per lavorare sui quadri più grandi.
Quante bozze e schizzi sono giunte fino ai giorni nostri?
Parliamo di circa una dozzina di schizzi e diversi ritratti dei singoli personaggi.
Ma non ti ho ancora svelato la parte migliore.
Cioè?
Sembrerebbe che Cézanne abbia fatto posare i contadini soltanto per la realizzazione dei singoli ritratti e non per le opere definitive.
Questo vuol dire che ha lavorato su ciascuna figura e poi le ha “unite” tutte collocandole in una scena di gruppo.
E forse ha fatto le prove preliminari per i suoi capolavori all’interno di un café di Aix-en-Provence.
Pensa che i ritratti di ciascun protagonista sono talmente ben fatti che sono considerate degli eccezionali capolavori.
Ad esempio?
C’è il quadro dell’Uomo con pipa.
Questo ritratto viene esposto accanto al quadro Giocatori di carte Questo vien esposto accanto alla versione del quadro Giocatori di carte conservato alla Courtauld Institute of Art di Londra.
ANALISI
Adesso lascia che ti spieghi brevemente alcune cose che devi sapere su questa celebre serie di capolavori.
Per prima cosa, sono 5 i quadri che la compongono.
Man mano che andremo avanti nell’analisi ti renderai conto che gli ultimi 3 lavori (quello della collezione privata, della Courtauld Gallery e del Musée d’Orsay) sono molto simili tra loro.
In che senso?
Cambieranno soltanto alcuni piccoli particolari, ma la struttura della scena resta sempre la stessa.
I giocatori infatti sono soltanto 2 e l’ambiente è molto simile in tutte e 3 le varianti.
Date queste somiglianze gli esperti hanno pensato a lungo che fossero 3 rappresentazioni della stessa scena.
Ma non è così.
I Giocatori di carte di Cézanne (Barnes Foundation, Philadelphia)
In questa parte dell’articolo troverai tutto ciò che devi sapere riguardo il quadro di Paul Cézanne i giocatori di carte conservato alla Barnes Foundation di Philadelphia.
Data di realizzazione: 1890-1892
Dimensioni: 134,6 x 180,3 cm
Dove si trova: Barnes Foundation, Philadelphia
DESCRIZIONE
Guarda con attenzione questo lavoro.
Forse non ci crederai, ma la tela in questione è la più complessa e dettagliata di tutta la serie.
Davvero?
Proprio così.
I protagonisti sono ben 5.
Tre sono gli uomini che stanno giocando a carte e sono seduti attorno ad un tavolo.
Gli altri 2 invece?
Loro sono dei semplici spettatori della partita.
Ma guardiamoli più da vicino.
Quello che sta sul lato destro della composizione è un bambino che guarda incuriosito lo svolgersi del gioco.
Dall’altro lato invece è un uomo adulto con le braccia conserte e sta fumando la pipa.
Sembra un po’ spazientito.
Forse non vede l’ora che sia il suo turno per giocare.
Ma forse c’è anche un altro motivo per cui c’è quest’uomo in piedi in secondo piano.
E quale sarebbe?
Secondo alcuni esperti Cézanne lo avrebbe incluso nella scena per dare profondità a quest’ultima.
Altri invece ritengono che si trovi nel quadro di Paul Cezanne giocatori di carte soltanto per attrarre la nostra attenzione verso la zona superiore della composizione.
E poi – come ti ho brevemente accennato prima – non c’è alcuna narrazione in questo lavoro (e neanche negli altri).
Cioè?
Non viene raccontata alcuna vicenda.
Questa serie di Cézanne è come una sorta di “natura morta” con le persone.
L’elemento ricorrente è la presenza di personaggi che indossano degli abiti larghi e che sono totalmente concentrati a giocare a carte.
Niente di più.
Prima di passare alla prossima opera voglio dirti una cosa a proposito dei colori.
E sarebbe?
Il contrasto tra le tonalità chiare e quelle scure è forte e marcato.
Basta dare un’occhiata al vestito blu indossato dal giocatore sul lato destro.
Non c’è una variazione graduale del colore blu.
È un cambiamento molto brusco.
A spezzare il tutto c’è qualche pennellata gialla qua e là che simboleggia il riflesso della luce che arriva dall’esterno.
I giocatori di carte di Cézanne (Metropolitan Museum of Art, New York)
Qui trovi tutto ciò che devi sapere sulla tela dei Giocatori di carte di Cézanne che si trova al MET di New York.
Data di realizzazione: 1890-1892
Dimensioni: 65,4 x 81,9 cm
Dove si trova: Metropolitan Museum of Art, New York
STORIA
Non ci crederai.
A cosa?
Su questa tela sono state condotte delle analisi approfondite che hanno rivoluzionato la storia di tutta la serie dipinta da Paul.
Cioè?
Probabilmente il pittore ha dipinto prima di tutto questo lavoro, e poi in seguito ha lavorato sul resto della serie.
Prima di tutto ha realizzato i ritratti di ogni singolo personaggio.
A fare da modello per il personaggio sulla sinistra è stato il giardiniere della villa di Cézanne, Paulin Paulet.
Come faccio a saperlo?
Perché è stata la figlia di quest’ultimo a dircelo.
Ha aggiunto che suo padre ha ricevuto 5 franchi per questo lavoro.
E non solo.
Paulin ha posato sempre per lo stesso ruolo nella:
- Versione di Philadelphia dell’opera
- Versione del Musée d’Orsay dell’opera
- Versione della Courtauld Gallery dell’opera
- Versione della collezione privata dell’opera
E non solo.
Paulin è anche il modello protagonista delle 2 versioni del ritratto intitolato Fumatore.
Come avrai capito i protagonisti sono dei contadini che lavorano nella villa della famiglia di Cézanne.
E probabilmente l’ambiente che fa da sfondo a queste opere è ispirato dalle stanze della stessa villa.
Quale stanza precisamente?
Forse la cucina.
E c’è un motivo per la scelta di questa stanza.
La cucina della villa assomigliava molto ad una taverna e si prestava bene a questo tipo di scena.
C’è dell’altro che devi sapere.
Come ti ho detto prima, questa versione dell’opera è stata sottoposta a delle analisi ai raggi X.
Quindi?
I risultati sono stati sorprendenti.
Lo studio approfondito della tela ha evidenziato che Paul ha fatto un sacco di correzioni durante la sua realizzazione.
Ci sono dei punti specifici sulla tela dove la pittura è accumulata maggiormente.
Le correzioni sono state effettuate proprio in quei punti.
Per esempio?
Si vede soprattutto sulle spalle, la schiena ed i cappelli indossati dai protagonisti dell’opera.
Cézanne ha modificato più e più volte questi dettagli nel corso dei 2 anni in cui ha sviluppato questo capolavoro.
Ah, e c’è un’altra cosa.
I risultati delle analisi ai raggi infrarossi hanno portato gli esperti ad ipotizzare che questa versione del MET potrebbe essere stata realizzata ancor prima del quadro conservato alla Barnes Foundation di Philadelphia.
Mi spiego meglio.
Paul sicuramente ha seguito un piano di lavoro ben definito.
Ha cominciato dipingendo la tela più piccola e poi è andato avanti andando a completare quelle più grandi (come quella della Barnes Foundation).
A proposito, non ti ho ancora detto come c’è arrivata questa tela a New York, vero?
Ora ti racconto tutto.
Una volta che Cézanne ha completato quest’opera l’ha venduta al gallerista Ambroise Vollard per 250 franchi.
Era il 1899-1900.
Il 19 febbraio 1900, Ambroise rivende il quadro a Bernheim-Jeune guadagnandoci un sacco di soldi.
Perché? A quanto l’ha venduta?
A 4500 franchi.
Il capolavoro rimane qui per 30 anni.
Poi nel 1931 la tela viene venduta a Knoedler di New York.
Nell’agosto dello stesso anno l’opera di Cézanne viene rivenduta a Stephen C. Clark per 85000 dollari.
Dalle mani di Stephen il quadro entra a far parte della collezione del MET, dove si trova ancora oggi.
DESCRIZIONE
Guarda attentamente quest’opera.
Ci sono alcune importanti differenze rispetto al quadro conservato alla Barnes Foundation.
Per esempio?
È sparito il bambino che osservava la partita a carte sul lato destro dell’opera.
Ora i protagonisti sono 4.
Poi le dimensioni di questa tela sono drasticamente ridotte rispetto al quadro di Philadelphia.
E c’è dell’altro.
La prospettiva è cambiata.
Che significa?
Il punto di vista adottato da Cézanne in questa versione del MET è più ravvicinato rispetto all’opera precedente.
È diminuito anche lo spazio presente tra i protagonisti.
Ah, un’altra cosa.
Ricordi che il giocatore di carte Cezanne proprio di fronte a noi?
Nel quadro della Bernes Foundation non aveva il cappello, qui invece sì.
Ci sono state delle modifiche anche sull’ambiente.
Mi spiego meglio.
Lo scaffale con il vaso che si trovava sul lato sinistro del quadro è sparito.
E lo stesso vale anche per quella “mezza” cornice che c’era.
È rimasto soltanto l’appendiabiti su cui ci sono disposte 4 pipe e lì accanto c’è l’uomo in piedi che guarda la partita.
Voglio dirti un’ultima cosa sui colori.
Cézanne questa volta ha realizzato una scena più luminosa.
Ha utilizzato tonalità varie, dando decisamente meno spazio al blu che dominava nella versione di cui ti ho parlato prima.
Infine, le analisi ai raggi X di questa tela hanno evidenziato che Paul ha avuto qualche difficoltà nel “trasferire” i singoli protagonisti in questa scena di gruppo.
Che vuol dire?
Come ti ho detto prima , il pittore non ha dipinto direttamente quest’opera, ma ha realizzato i ritratti dei vari personaggi e poi li ha riuniti qui.
I giocatori di carte di Cézanne (Collezione privata)
Qui trovi tutte le informazioni sulla tela di Cézanne che fa parte di una collezione privata.
Data di realizzazione: 1892-1893
Dimensioni: 97 x 130 cm
Dove si trova: Collezione privata
STORIA
In realtà sulla storia di questa tela non ho molto da dirti.
Non ci sono informazioni su quale sia stato il suo destino dopo che Cézanne l’ha completata.
Tutto ciò che sappiamo è che nel 2012 è stata acquistata la famiglia reale del Qatar pagandola o 250 o 320 milioni di dollari.
E dove l’hanno acquistata?
L’hanno comprata dal commerciante greco George Embricos.
Ed è così che oggi la tela di Cézanne si trova nella collezione Al-Thani, Qatar.
DESCRIZIONE
Guarda attentamente quest’opera.
Noti qualche cambiamento rispetto ai quadri di cui ti ho parlato finora?
Ti aiuto io.
La prima differenza che si nota sta proprio nella struttura dell’opera.
Tutti gli elementi superflui sono spariti.
Ad esempio?
Non ci sono più spettatori ad osservare le persone che giocano.
E non solo.
I giocatori non sono 3, ma sono rimasti soltanto in 2.
Sono concentratissimi sulla partita.
Nulla può distrarli.
La scena così risulta bilanciata, ma leggermente asimmetrica.
Dà un’occhiata all’uomo a sinistra.
Fuma una pipa ed ha un cappello a cilindro.
Indossa abiti scuri ed eleganti ed ha la schiena completamente appoggiata sulla sedia.
E l’altro giocatore?
Lui non fuma la pipa.
Indossa un cappello, ma non è a cilindro.
I suoi abiti non sono eleganti come quelli del suo avversario.
Ed ha la schiena leggermente incurvata sul tavolo.
Per fartela breve, i 2 protagonisti hanno uno stile contrastante.
Adesso dà un’occhiata alle carte che hanno in mano.
Cézanne ha lavorato duramente su questi particolari.
Ha dimostrato di essere un professionista nella realizzazione del chiaroscuro.
E lo si vede nella resa del fronte e del retro di queste carte da gioco.
Poi ci sono anche altri dettagli che devi conoscere.
Ad esempio?
Quella bottiglia di vino sul tavolo in secondo piano.
Sta tra i 2 giocatori, come se fosse una sorta di divisore.
E sta esattamente al centro della composizione.
Voglio dirti anche un paio di cose a proposito della prospettiva adottata in questo lavoro.
Non è del tutto centrata.
Guardando da più vicino ti renderai conto che il protagonista sulla sinistra rientra perfettamente nella composizione, sedia inclusa.
L’altro protagonista, invece, è “tagliato”.
Parte della sedia non rientra nell’opera.
E non è tutto.
Il tavolo su cui stanno giocando sembra essere anche leggermente inclinato.
Per quanto riguarda i colori devi sapere che Paul ha utilizzato i colori primari per la resa delle forme solide.
Poi ha unito questi colori con il lilla ed il verde così da rendere la scena più vivida.
Per la metà inferiore della tovaglia invece si è servito di tonalità più scure.
I giocatori di carte di Cézanne (Courtauld Institute of Art, Londra)
Qui puoi trovare tutte le informazioni riguardanti il quadro di Cézanne conservato alla Courtauld Institute of Art di Londra.
Data di realizzazione: 1892-1895
Dimensioni: 60 x 73 cm
Dove si trova: Courtauld Institute of Art, Londra
DESCRIZIONE
Te lo dico fin da ora.
Questo quadro assomiglia moltissimo alla versione conservata al Musée d’Orsay (di cui ti parlerò tra poco).
I colori, i particolari e la prospettiva utilizzata sono (quasi) uguali.
Confrontando invece questa tela del Courtauld Institute of Art con quella presente nella collezione del Qatar, le differenze sono notevoli.
Davvero?
Proprio così.
Il primo, evidente dettaglio è sicuramente il cambio di prospettiva:
- Nell’opera del Qatar il punto di vista utilizzato è ravvicinato al punto tale da non mostrarci nemmeno i pantaloni dei protagonisti
- Nell’opera della Courtauld Gallery il punto di vista è più distante e ci permette di osservare uno spazio maggiore con diversi dettagli
Guarda il volto dei 2 protagonisti e confrontiamoli con quelli del Qatar.
È chiaro.
Il quadro che si trova in Inghilterra è più dettagliato.
Gli occhi dei protagonisti non sembrano delle piccole fessure come si vede nel quadro del Qatar.
Poi anche la simmetria dell’opera cambia.
Che significa?
Ora ti spiego.
La bottiglia di vino sul tavolo che separa i 2 avversari c’è anche qui.
Ma non c’è alcun tappo.
Che sia stata aperta?
Comunque, guardando quest’opera potresti renderti conto che la prospettiva è leggermente inclinata.
Inclinata?
Sì.
Tutta la composizione sembra “tendere” a sinistra.
Poi i colori utilizzati in questa versione sono più leggeri ed appartengono tutti alle tonalità della terra.
In questo modo la composizione risulta più armoniosa.
Puoi renderti conto della differenza guardando gli abiti indossati qui dai protagonisti e quelli presenti nell’opera del Qatar.
Anche l’ambiente è stato modificato.
In che senso?
C’è qualche oggetto in più rispetto all’opera del Qatar.
I giocatori di carte di Cézanne (Musée d’Orsay, Parigi)
Qui troverai tutte le informazioni sul quadro di Cézanne conservato al Musée d’Orsay di Parigi.
Data di realizzazione: 1894-1895
Dimensioni: 47,5 x 57 cm
Dove si trova: Musée d’Orsay, Parigi
STORIA
Come c’è arrivato questa tela al Musée d’Orsay?
Ora ti racconto tutto.
Cézanne ha ceduto il suo lavoro al gallerista parigino Ambroise Vollard.
Nel giro di poco tempo il quadro è passato da un collezionista all’altro, giungendo tra le mani di Denys Cochine poi di Durand-Ruel.
Nel 1911 lo ritroviamo nella collezione del Conte Isaac de Camondo.
Alla sua morte, nel testamento c’è scritto che la sua intera collezione d’arte doveva essere distribuita nei musei nazionali francesi.
Così i Giocatori di carte di Cézanne giungono per un po’ al Louvre (dal 1911 al 1947).
E poi?
Dal 1947 fino al 1986 l’opera è stata trasferita alla Galleria Jeu de Paume.
E nel 1987 è arrivata al Musée d’Orsay dove si trova ancora oggi.
DESCRIZIONE
Guarda con attenzione quest’opera.
Questa è la tela più piccola dell’intera serie.
Ma è anche quella più ricca di particolari.
Protagonisti sono 2 uomini che giocano a carte ad un tavolo.
La bottiglia di vino sta al centro della composizione a dividerli.
L’uomo che sta fumando la pipa è Alexandre, giardiniere della villa di famiglia di Cézanne.
L’altro invece è Paulin Paulet.
La prospettiva adottata in questa composizione è molto simile a quella vista nel quadro che si trova alla Courtauld Gallery.
Ma c’è una differenza.
In questo caso, i protagonisti sono stati realizzati con delle dimensioni maggiori.
E questo conferisce all’opera un senso di monumentalità.
I giocatori riempiono quasi del tutto la tela.
Ma senza esagerare.
Il tutto è reso armonioso grazie all’utilizzo di tonalità basate sul marrone e colori simili.
La pennellata che usa Cézanne è “a macchia” e poco precisa.
Per rendertene conto ti basta confrontare la pipa fumata da Alexandre qui e quella che si vede nella versione della Courtauld Gallery.
Nel quadro del Musée d’Orsay questo particolare è meno definito.
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