Voglio farti conoscere la storia di una coppia di opere fenomenali. L’autore che ha realizzato questi 2 diversi lavori (che tra l’altro hanno lo stesso nome) sono stati realizzati da Donatello. Lui è stato un uno scultore leggendario che è vissuto a cavallo tra il ‘300 ed il ‘400. Oggi voglio farti conoscere qualcosa in più sul suo stile presentandoti le sue personali versioni del David.
Ci sono un sacco di cose che devi assolutamente sapere a proposito di questi 2 lavori.
E per fare un po’ di chiarezza ho deciso di scrivere questo articolo.
Una volta che avrai finito di leggerlo, ti assicuro che:
- Conoscerai l’intera storia delle due sculture del David Donatello
- Capirai il motivo per cui esistono 2 versioni dello stesso soggetto realizzate da Donatello
- Scoprirai quali sono i dettagli che caratterizzano ciascuna statua David di Donatello
E molto altro ancora.
Sei pronto per conoscere per bene questa coppia di statue? Cominciamo.
DAVID DI DONATELLO MARMO
In questa parte troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno a proposito del David Donatello marmo.
Data di realizzazione: 1408-1409
Dimensioni: 191 cm
Dove si trova: Museo Nazionale del Bargello, Firenze
STORIA
Prima di raccontarti la storia di quest’opera, devo dirti una cosa.
Questa è una delle primissime sculture realizzate da Donatello.
Davvero?
Proprio così.
Pensa che quando ha realizzato questo David aveva circa 20 anni.
Ed era già famoso?
Sì, aveva un talento incredibile.
Per questo motivo ha ricevuto un sacco di commissioni da parte dell’Opera del Duomo Fiorentino (tra cui anche questa statua).
Riceve l’incarico nel 1408 ed, una volta terminato, verrà messo sul contrafforte della tribuna a nord del Duomo.
E com’è andata?
In realtà c’è stato qualche problema.
È vero, Donatello ha un gran talento, ma gli manca ancora l’esperienza.
E questo lo ha fatto sbagliare.
In che senso?
Le proporzioni della statua non sono state calcolate con precisione.
Ed alla fine ha presentato una statua troppo piccola.
In effetti, una volta messa sul contrafforte del Duomo era praticamente impossibile vederla.
E quindi?
Dato che non poteva essere utilizzato, il David di Donatello di marmo è stato depositato nei magazzini dell’Opera del Duomo Fiorentino.
E lì ci rimane per 8 anni.
Poi, nel 1416, il governo di Firenze lo acquista.
Per farci cosa?
Perché è la statua che fa al caso suo.
Ora verrà esposto a Palazzo Vecchio come simbolo della sede civica.
E cosa ha fatto Donatello quando ha saputo ciò?
Ha colto la palla al balzo.
Dopo aver chiamato i suoi collaboratori è andato velocemente a Palazzo Vecchio.
Armato con i suoi strumenti ha fatto del suo meglio per correggere i difetti della statua e per renderlo ancor più bello di prima.
Ragioniamo un momento.
Se in origine il David Donatello doveva essere posto sul contrafforte del Duomo, era praticamente impossibile osservarlo nei dettagli.
Questa volta, invece, si trova molto più vicino.
Quindi deve essere perfetto nei minimi dettagli.
E forse, approfittando dei piccoli ritocchi, ha effettuato anche qualche altra modifica.
Cioè?
L’ha adattato al suo nuovo ruolo.
Se prima questo David doveva essere una rappresentazione dell’aspetto religioso della sua sfida con Golia, adesso si è trasformato nel simbolo della città di Firenze.
C’è qualche prova di queste ipotetiche modifiche della statua?
In realtà non moltissime.
Ma lo studioso Horst Waldemar Janson ha effettuato degli studi molto approfonditi in proposito.
Ed ha notato qualcosa di diverso nel 1412.
E c’è dell’altro.
Ci sono anche dei documenti che segnalano un pagamento di 5 fiorini a Donatello nel 1416.
E con questo?
È una somma molto ridotta, è vero.
Ma non è per nulla paragonabile al costo di realizzazione di un’intera statua.
Questo significa che quei 5 fiorini potrebbero essere la ricompensa per queste ipotetiche modifiche.
Cosa dovrebbe essere stato modificato?
Te lo dico subito.
Per prima cosa è sparito il cartiglio (una sorta di pergamena) su cui c’era una scritta.
La parte destra del vestito del David è stato modificato, soprattutto per quanto riguarda il panneggio.
Anche l’altro lato del manto indossato dal protagonista è stato reso più sottile ed è stato anche aperto lasciando scoperta la sua gamba.
È stata messa in risalto la fionda con cui David ha sconfitto Golia.
E c’è un’altra cosa che devi sapere a proposito di quest’arma.
I lacci della fionda sono stati “spostati” dalla mano sinistra a quella destra.
Oggi questo dettaglio è praticamente impossibile da cogliere, dato che è andato perduto.
In origine la base della statua doveva avere una forma di un pentagono, così da essere adattata con facilità al contrafforte del Duomo.
Dopo il trasferimento a Palazzo Vecchio, la base del Davide di Donatello è stata trasformata in modo tale da essere perfetta per la nuova sede.
Altri documenti suggeriscono che quest’opera doveva essere dipinta.
Ma oggi tutto il colore è andato perduto.
Ma se si trovava a Palazzo Vecchio, com’è arrivato al Museo del Bargello?
Nel 1781 il David in marmo è stato “separato” dalla base originale ed è stato trasferito agli Uffizi.
Nel 1873, infine, è stato spostato al Museo del Bargello.
DESCRIZIONE
Guarda con attenzione questa statua.
Prima ti ho detto che questa è una delle primissime opere di Donatello.
Ma c’è dell’altro.
Il suo maestro è stato Lorenzo Ghilberti, un abilissimo scultore.
Questo cosa c’entra?
Ora ti spiego.
In questa scultura ci sono alcuni dettagli che si vedono anche in altri lavori di Donatello (realizzati nello stesso periodo).
È chiaro che ha cercato di mettere in pratica i consigli del suo maestro.
Ad esempio?
L’eleganza e lo stile che caratterizza le pieghe del vestito del David che fluttuano sono una prova più che sufficiente.
Questo è soltanto un particolare tipico dell’arte Tardo Gotica del Ghilberti.
Ma devo dirtelo.
Donatello seguirà le regole del maestro ancora per poco.
Non appena acquisirà maggiore esperienza, elaborerà uno stile completamente nuovo.
Hai notato che il Davide Donatello è alto e magro?
Non è muscoloso.
Di solito le statue degli eroi biblici vengono rappresentati con un fisico scolpito (basta dare un’occhiata al David di Michelangelo per esempio).
Ma non è questo il caso.
Il personaggio realizzato da Donatello è totalmente diverso.
Senza contare che ha una testa molto piccola ed un volto con dei lineamenti dolci, quasi femminili.
L’hai notata la ghirlanda che porta in testa?
Quello è un particolare che Donatello ha voluto aggiungere per creare una sorta di collegamento tra il suo lavoro e l’antichità.
E poi devo dirti qualcosa a proposito dell’espressione di questo personaggio.
Cosa c’è che non va?
Più volte ti ho detto che Donatello era molto giovane quando ha scolpito quest’opera.
E la sua inesperienza lo ha portato a fare degli errori.
Come ad esempio l’espressione della sua creazione.
Perché?
Si vede che c’è qualcosa che non va.
Il suo David ha un’espressione “spenta” e vuota.
Probabilmente è un particolare su cui lo scultore ha lavorato meno, dando precedenza ad altri dettagli.
Ma si tratta di un caso isolato.
Le future statue di Donatello saranno dei capolavori che scriveranno la storia.
A parte l’espressione, ci sono altre cose di cui voglio parlarti.
Cioè?
La fionda.
L’eroe l’ha appoggiata sulla testa del nemico, come per dire che è stata proprio quella l’arma con cui è riuscito a sconfiggerlo.
E, a dare ulteriore conferma di ciò, c’è la letale pietra conficcata nella fronte del gigante.
A proposito, dà un’occhiata al volto di Golia.
Non ti sembra che qui i dettagli siano stati messi un po’ alla rinfusa?
Quando ho guardato meglio questo particolare, ho avuto la sensazione che Donatello abbia inserito questo insieme di elementi unicamente per far capire che la statua rappresenta il David biblico.
Ma c’è dell’altro.
Qualcosa di davvero eccezionale per una statua del ‘400.
E sarebbe?
Mi riferisco alle mani ed ai piedi estremamente dettagliati del David.
Anche se, a questo proposito, è facile notare che le proporzioni delle braccia sono errate.
Sono troppo lunghe.
E poi sta in quella strana posizione.
Strana? Perché?
Ha una mano appoggiata sul fianco.
Sembra quasi che il Donatello David marmo non sia soltanto fiero di aver avuto la meglio sul nemico, ma pare addirittura presuntuoso.
È come se fosse sicuro di non poter essere sconfitto perché gode della protezione di Dio.
Infine, il peso della statua è incentrato tutto sulla gamba destra ed il busto ruota nel verso opposto.
Non c’è dubbio.
Questa è una scultura che evidenzia qualche particolare tradizionale dovuto agli insegnamenti del Ghilberti.
Ma si vede anche che Donatello ha cominciato ad elaborare uno stile tutto suo che presto lo porterà a realizzare dei capolavori incredibili.
DAVID DI DONATELLO BRONZO
Qui troverai tutta la storia e le informazioni di cui hai bisogno a proposito del David Donatello bronzo.
Data di realizzazione: 1440
Dimensioni: 158 cm
Dove si trova: Museo del Bargello, Firenze
STORIA
Sono passati più di 30 dalla realizzazione della prima scultura di Donatello David.
E so cosa ti stai chiedendo.
Perché ne ha creato un altro?
Perché gli è stato commissionato.
Con grande probabilità, questa statua è stata richiesta per essere messa nel cortile di palazzo Medici.
Ma la storia non è così semplice.
Perché? Che cosa succede?
Ci sono alcune incertezze.
Alcuni studiosi ritengono che quest’opera possa essere stata realizzata tra il 1427 ed il 1460.
Per essere più precisi, la sua data di realizzazione potrebbe aggirarsi attorno agli anni Quaranta del ‘400.
In quel periodo Donatello è al servizio di Cosimo de’ Medici.
Ed il nome del David in bronzo salta fuori per la prima volta nel 1469.
In occasione delle nozze di Lorenzo il Magnifico con Clarice Orsini.
Cosa c’entra?
Ora ti spiego.
Per questa importante occasione, l’opera di Donatello è stata messa su una colonna lavorata e composta da marmi di colori diversi, alla cui base c’erano foglie ed arpie.
E che fine ha fatto questa base?
Purtroppo è andata perduta.
Tieni conto anche che in quel periodo il cortile di Palazzo Medici non era ancora completo.
Questo significa che se la statua era già completa mentre il cortile no, significa che si trovava in esposizione all’interno di una sala.
Ma la storia non finisce qui.
La scultura David di Donatello viene rubata e trasportata a Palazzo Vecchio nel 1495.
In quell’anno la famiglia Medici viene cacciata da Firenze per la seconda volta.
Qui viene messa – per un periodo – in bella mostra nel primo cortile insieme alla Giuditta e Oloferne (sempre di Donatello).
In seguito, quando Cosimo I riprende il controllo della città, il David viene spostato su una nicchia esterna sulla facciata del palazzo, nei pressi dell’entrata.
Ma il viaggio di questa statua in bronzo non finisce qui.
Tempo dopo viene esposta nel secondo cortile e più tardi viene spostata nella sala del guardaroba del palazzo.
Agli inizi del 17° secolo i documenti segnalano che il David si trova ancora a Palazzo Pitti, all’interno di una sala di rappresentanza.
Nel 1777, poi, viene trasportato agli Uffizi e collocato in una sala dedicata alle sculture moderne.
E quando è arrivato al Museo Nazionale del Bargello?
Nel momento in cui questa struttura è stata aperta, la statua del David di Donatello è stata tra le prime opere ad essere trasferite lì.
E questo trasferimento avviene nella seconda metà del 19° secolo.
Oggi si trova – su una base di marmo del ‘400 – nella sala dei Bronzi in compagnia di altre opere di Donatello.
E voglio svelarti una piccola curiosità.
Nel 2007 quest’opera è stata sottoposta a lavori di restauro che hanno riportato alla luce alcune tracce dell’original doratura.
DESCRIZIONE
Guarda con attenzione quest’opera.
È chiaro che ci sono enormi differenze con il primo modello di David scolpito da Donatello.
Per esempio?
Comincia con il dare un’occhiata alla “rinnovata” testa del gigante Golia.
C’è qualche somiglianza, ma i dettagli in questa versione di bronzo sono molto più accurati.
E poi, questo nuovo David ha anche una spada.
Nelle tradizionali rappresentazioni di questo eroe quest’arma non è presente.
Infatti è armato soltanto di fionda.
Ma si tratta di elementi simbolici.
In che senso?
La spada rappresenta:
- Le virtù della città
- La vittoria della ragione (rappresentata da David) sull’aggressiva forza barbara (rappresentata da Golia)
A proposito della città e dei suoi valori, ci sono altre cose che devi sapere.
Cioè?
Ora ti spiego meglio.
Guarda le strane calzature indossata dal David di Dontello statua.
Sì, sono dei sandali alati.
Nell’antica mitologia greco-romana appartenevano al dio Mercurio.
Secondo la tradizione lui è il dio del commercio (l’attività principale della famiglia Medici).
E secondo un’antica leggenda ha anche decapitato un gigantesco pastore con 100 occhi chiamato Argo Panoptes.
Sì tratta di un’impresa molto simile a quella compiuta da David, non trovi?
Ma c’è dell’altro.
Avrai sicuramente notato che l’eroe scolpito da Donatello indossa uno strano cappello.
È un cappello a punta ed è decorato anche da una ghirlanda di alloro.
Assomiglia molto al copricapo indossato di solito dai pastori dell’antica Grecia.
E, guardando meglio, sotto al cappello si vedono anche dei lunghi capelli sciolti.
Non sottovalutare questo inusuale particolare.
Per quale motivo?
Perché di solito il David viene rappresentato con i capelli corti.
Andiamo avanti, c’è altro di cui ti voglio parlare.
Guarda da più vicino il volto del Donatello Davide.
Sembra molto pensieroso.
Anche se, a guardarlo con attenzione, si nota una sorta di superiorità e spavalderia nella sua espressione (molto simile alla prima versione in marmo di questo eroe).
Ed è proprio questo particolare che rende questo protagonista molto simile ad un adolescente qualunque.
Lui sa di aver compiuto un’impresa impossibile.
E se ne vanta.
Donatello concentra tutto il peso dell’opera sulla gamba destra.
Perché non usa anche l’altra gamba?
Perché sotto a quella sinistra c’è la testa del gigante sconfitto.
C’è dell’altro che devo dirti a proposito del David Donatello Firenze.
Cioè?
Voglio parlarti un momento dello stile dell’opera.
Lo scultore dona al suo personaggio una corporatura esile e per niente muscolosa.
Ricorda molto i ragazzi protagonisti degli antichi miti greci.
Poi lo ritrae con un atteggiamento fiero e disinvolto.
Ma aspetta un momento.
Ha qualcos’altro tra le mani o sbaglio?
Quello è il sasso con cui ha ucciso Golia.
Lo sta nascondendo dietro la mano sinistra.
Donatello ha curato questo personaggio nei minimi particolari.
Con questa scultura non vuole celebrare la forza fisica di David, ma il suo ingegno.
Infatti, il David di Donatello scultura è un lavoro molto raffinato.
Ah, e prima ho dimenticato di dirti una cosa.
Cioè?
La spada di cui ti ho parlato prima non è soltanto una decorazione.
Ah no?
È un’ulteriore punto di appoggio per il protagonista.
Esiste un punto preciso da cui si possono osservare tutti i particolari dell’opera?
Purtroppo no.
Il Davide di Donatello Firenze è stato realizzato in modo tale che è necessario girargli intorno per apprezzarne tutti i dettagli.
Ti faccio un esempio.
Se ti metti di lato alla scultura e la guardi di profilo, noterai soprattutto la punta del suo cappello.
Guardandolo di fronte invece saltano all’occhio vari dettagli, come:
- La testa di Golia
- La posizione del protagonista
- La spada
E poi alcuni esperti hanno pensato che Donatello si sia servito di un modello in carne ed ossa per elaborare questo lavoro.
C’è un’ultima cosa che voglio farti notare.
E sarebbe?
La testa di Golia.
Ti ho già detto qualcosa in proposito, ma ci sono alcuni dettagli che devi assolutamente conoscere.
Sto parlando de:
- L’espressione sconfitta che ha sul volto
- Le finissime decorazioni dell’elmo che indossa
- La barba estremamente realistica
INTERPRETAZIONE
Qual è il significato di questo Donatelo David?
Cerchiamo di scoprirlo.
Gli esperti hanno avanzato un sacco di ipotesi nel corso degli anni.
Alcuni si sono concentrati sul fatto che lo scultore ha proposto un David completamente diverso dalla tradizione.
E poi ci sono 3 teorie che voglio farti conoscere.
La studiosa Spina Barelli ritiene che ci sia una sorta di connessione tra questa statua e la filosofia epicurea molto diffusa a Firenze tra il 1430 ed il 1440.
Facendo riferimento a questa scuola di pensiero, ritiene che il David rappresenti l’umanesimo.
Umanesimo?
Esatto.
Si tratta di un movimento culturale focalizzato sulla riscoperta della cultura greca e latina.
In poche parole il David, con la forza della ragione sconfigge i pagani simboleggiati da Golia.
Secondo un’altra ipotesi questa scultura sarebbe stata realizzata per commemorare la vittoria di Firenze contro il duca di Milano Filippo Maria Visconti.
L’ultima ipotesi ha a che fare con una gara poetica organizzata nel 1441.
Una gara di poesia? Cosa c’entra?
Questo evento è stato patrocinato dalla famiglia Medici.
Secondo le fonti, il premio per il vincitore di questa competizione sarebbe stata proprio la statua di Donatello.
Probabilmente la statua è stata realizzata proprio per questo scopo.
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