Data di Realizzazione | 1885-1886 |
Dimensioni | 170 x 390 cm |
Tecnica | Olio su tela |
Dove si Trova | Galleria Nazionale d’arte Moderna, Roma |
Caratteristiche Chiave
- L’opera è ambientata in Brianza ed è realizzata con la tecnica impressionista en plein air, dipingendo la scena all’aperto dal vivo
- La scena è ambientata in autunno e si vede dalla neve sulle montagne, dalle foglie autunnali sugli alberi ed il fieno mietuto
- Le protagoniste della scena sono le mucche alla stanga, pronte per essere munte
- Segantini usa una prospettiva a volo d’uccello, lasciando poco spazio al cielo e molto al terreno e guidando il nostro sguardo attraverso la scena
- L’artista intitola l’opera Alla Stanga ma non dipinge l’istante in cui sono munte le mucche. Vuole rappresentare un momento simbolico in cui le persone si riuniscono nella natura
Giovanni Segantini quando dipinge Alla Stanga si trova in Brianza.
Ha passato qui 6 mesi e sono gli ultimi momenti del suo soggiorno.
Per questo lavoro usa la tecnica en plein air (la tecnica pittorica degli Impressionisti che consiste nel dipingere la scena “in diretta” all’aria aperta e non nello studio).
Giovanni non ama dipingere nello studio, ci va soltanto per disegnare.
Curiosità: Per portare questa tela sul posto dove dipingere Segantini si fa aiutare ogni giorno da 4 contadini ed inoltre paga i proprietari delle mucche – le protagoniste della scena – per farle mettere al loro posto ogni giorno.
L’opera poi verrà comprata dal governo italiano e viene esposta nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma, dove si trova ancora oggi.
Il quadro di Giovanni Segantini Alla Stanga nel 1948 è stato danneggiato da dei vandali, i quali hanno causato un brutto taglio al centro.
Per fortuna poi è stato sistemato, e poi nel 2011 – in occasione di un altro restauro – è stato riportato allo stato originale.
In quel momento degli esperti hanno condotto delle analisi approfondite ed hanno scoperto che l’artista ha tagliato la parte alta del dipinto per lasciare meno spazio al cielo e darne di più al paesaggio.
Descrizione
La scena è ambientata in Brianza, ad inizio autunno.
Si capisce da diversi dettagli:
- In alto a sinistra sulle montagne comincia ad esserci un po’ di neve
- Il fieno è stato mietuto
- Sugli alberi in lontananza cominciano a vedersi delle foglie con colori dell’autunno
Le mucche sono le protagoniste della scena è sono pronte per essere munte alla stanga, dove sono divise per gruppi.
Sulla destra c’è una contadina che indossa un costume tradizionale composto da un abito scuro fino alle caviglie, un grembiule rosso ed un cappello di paglia.
Più a sinistra c’è un’altra contadina che l’aiuta.
Quest’opera non è realizzata con lo stile divisionista che caratterizzerà molte opere di Segantini dal 1891, ma c’è già qualche indizio (anche se si tratta di una coincidenza).
L’erba in primo piano, ad esempio, è composta con filamenti di colore puro
L’artista si è concentrato moltissimo anche sulla prospettiva, utilizzandone una a volo d’uccello.
Così lo spazio per il cielo è molto ridotto e l’orizzonte è molto alto.
Anche la posizione delle mucche aiuta a dare profondità all’opera: passando da quella in primo piano e spostandosi verso sinistra, puoi notare che la loro grandezza diminuisce sempre di più, accompagnando il nostro sguardo lungo la scena.
Anche i colori rendono più forte questa sensazione, lasciando quelli più caldi in primo piano e quelli più freddi verso le montagne.
I colori principali dell’opera sono il verde ed il bruno (in più varianti).
Curiosità: con il passare degli anni la tela è diventata più scura a causa dell’utilizzo di vernici al bitume. Al tempo si usava un sacco perché dava un tono più caldo all’opera, ma con il passare del tempo il risultato sparisce e peggiora.
Significato
Alla stanga è un’opera che dovrebbe rappresentare il momento in cui si mungono le mucche.
Al tempo era un’attività solo per le donne, ma qui l’artista non dipinge il momento della mungitura, ma è una sorta di fotografia di un momento in cui le persone si riuniscono nella natura.
È un’unione simbolica tra natura e persone.
A differenza di Millet che rende i contadini che ritrae monumentali (come si vede nel Seminatore), Segantini li dipinge sempre come protagonisti, ma ne elimina i particolari del volto o dettagli che possano renderli riconoscibili.
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