Data di Realizzazione | 1830 |
Dimensioni | 64 x 51 cm |
Tecnica | Olio su Tela |
Dove si Trova | Museo del Louvre, Parigi |
Caratteristiche Chiave
- Corot completa l’opera nel 1830 ma diversi anni dopo aggiunge la figura del bambino per far capire l’effettiva grandezza della cattedrale e dell’ambiente circostante
- È un paesaggio romantico in cui l’architettura umana si integra alla perfezione con la natura
- Il pittore usa colori caldi tipici dei paesaggi del Mediterraneo, merito del viaggio che ha fatto in passato in Italia
Storia
Corot dopo la rivoluzione del 1830 scappa da Parigi e si allontana.
Fa un viaggio in Italia e lavora sul suo stile artistico e poi fa ritorno in Francia.
E sempre nel 1830 dipinge la Cattedrale di Corot.
La completa in poco tempo ma ci tornerà su anni dopo per risolvere un problema di proporzioni tra personaggi ed ambiente.
Oggi la tela è esposta al Louvre dopo che Etienne Moreau-Nélaton l’ha donata al museo nel 1906.
Descrizione
Come suggerisce il titolo, protagonista della tela è la facciata e la parte a sud della cattedrale di Chartres.
Corot ci mostra il portale a tre ingressi ed il grande rosone, mentre ai lati ci sono due diverse torri gotiche.
Una parte della facciata però non si vede per un grande ammasso di terra in primo piano (sembra quasi una collina).
Alla base di questo cumulo ci sono dei massi da costruzione: da un lato c’è una donna appoggiata, mentre dall’altro lato della strada si vede un bambino.
Curiosità: Corot ha aggiunto il bambino diversi anni dopo che ha completato la tela come “rimedio” per problemi di proporzione di grandezze nella scena.
Infatti la presenza di questa donna e del bambino non è un caso, ma sono “metri di riferimento” per darci un’idea di quant’è grande la cattedreale ed il resto della scena e per dare un senso di profondità.
Attorno alla grande cattedrale si vedono alcuni elementi del paese: delle case, un palazzo moderno ed una serie di alberi che si sono integrati bene nell’ambiente urbano.
In alto il cielo è nuvolo, ma i raggi del sole riescono a passare ed illuminare la scena.
Corot ha realizzato un paesaggio romantico, con uomo e natura che vivono in armonia.
La cattedrale è integrata alla perfezione nel paesaggio con dettagli nitidi e precisi.
Curiosità: Corot per quest’opera ha utilizzato colori luminosi che ricordano molto i paesaggi mediterranei che ha scoperto nel suo viaggio in Italia (come Il ponte di Narni).
Anche la composizione è realizzata nei minimi dettagli.
Se tracciamo le diagonali della scena passano lungo la facciata della cattedrale, ma la sua presenza non è ingombrante dato che è in lontananza. La linea degli alberi, poi, riprendono – anche se al contrario – l’andamento delle torri della cattedrale.
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