Data di Realizzazione | 1888 |
Dimensioni | 73 x 92 cm |
Tecnica | Olio su Tela |
Dove si Trova | National Gallery of Scotland, Edimburgo |
Caratteristiche Chiave
- La Visione dopo il Sermone è un olio su tela conservato alla National Gallery of Scotland di Edimburgo
- Protagoniste sono delle donne bretoni di Pont-Aven che, dopo aver assistito ad una celebrazione religiosa in cui si è parlato di Giacobbe che ha lottato con l’angelo (dalla Genesi 32:22-32) ora vedono materializzarsi il combattimento davanti ai loro occhi
- Gauguin utilizza dei colori molto accesi ed irreali per dimostrare che si tratta di una visione e non di un fatto reale
- Elimina il chiaroscuro, utilizza colori netti e le uniche tracce di profondità nella scena ci sono sui volti delle donne e sulle linee di contorno di alcuni particolari (cuffie bianche delle donne, sui loro volti e sulle ali dell’angelo)
Storia
Gauguin dipinge questa tela mentre si trova a Pont-Aven.
È arrivato qui nel 1882 dopo che ha abbandonato Parigi alla ricerca di un suo stile pittorico.
Così arriva a Pont-Aven, dove studia e conosce da vicino la cultura bretone del luogo e la ritrae in diversi suoi lavori.
Una volta che ha completato la Visione dopo il sermone cerca di donarla ad un paio di chiese del posto, ma viene rifiutata (una storia simile alla Belle Angele, un’altra opera di Gauguin).
Oggi, invece è un capolavoro famoso in tutto il mondo ed è conservata nella National Gallery of Scotland ad Edimburgo.
Descrizione
Sulla tela ci sono delle donne bretoni che hanno appena finito di assistere ad una celebrazione religiosa.
Ma succede qualcosa di inaspettato.
Davanti a loro prende vita una visione del sermone che hanno appena ascoltato, quello dove Giacobbe combatte con l’angelo e si affrontano per tutta la notte.
È qualcosa di incredibile.
La piazza davanti alle donne si trasforma in un’arena.
E loro non sanno cosa fare davanti a questa scena impossibile.
C’è chi prega, chi guarda in silenzio e chi ancora osserva curiosa il combattimento.
In alto a sinistra cammina tranquilla una mucca, che sembra ignorare ciò che accade.
Come in molte altre sue opere, Gauguin non usa il chiaroscuro ma soltanto colori netti.
Riesce a donare un minimo di profondità e volume su:
- Volti delle donne
- Linee di contorno (in particolare sulle cuffie bianche, sui visi e sulle ali dell’angelo)
Curiosità: I contorni marcati presenti su alcune parti dell’opera Gauguin le riprende dallo stile artistico giapponese che a fine ‘800 è molto popolare in Europa e prende il nome di Giapponismo (ne abbiamo parlato qui).
Possiamo capire che c’è della profondità nella scena osservando le donne. Partendo dal primo piano ed andando verso sinistra queste diventano sempre più piccole, facendo capire che le ultime sono più distanti.
E non è tutto.
I colori che usa sono innaturali:
- Il suolo è rosso
- L’angelo è fatto con colori brillanti e saturi
- I riflessi delle cuffie sono azzurre così come le ombre
L’artista decide di usare i colori in modo simbolico e non realistico.
Stesso discorso per l’illuminazione: la luce nella scena arriva da destra, ma non si tratta del sole, è più un’illuminazione mistica.
Quell’albero che separa le donne dalla lotta tra Giacobbe e l’angelo dà la sensazione che i combattenti siano in un’altra dimensione.
La scena in generale è strutturata sulla diagonale che parte da in basso a destra e ricalca in parte il percorso dell’albero, dividendo così la tela in due parti.
A sinistra ci sono le donne bretoni che assistono alla scena, mentre a destra c’è la visione del sermone.
La linea d’orizzonte qui è così alta che il suolo domina tutta la tela e pare che da un momento all’altro possa cadere su di noi.
Significato
Il sermone di cui si parla nella tela deriva dalla Genesi 32:22-32.
Giacobbe attraversa il fiume Jabbok con la sua famiglia e comincia una furiosa battaglia con un angelo misterioso per tutta la notte.
Per far capire che si tratta di una visione Gauguin:
- Distacca Giacobbe e l’angelo dalle donne mettendoli a grande distanza
- Elimina qualsiasi traccia di profondità tra i combattenti
- Ritrae sia Giacobbe che l’angelo con colori molto accesi (come il rosso) e poco reali
Quello a cui assistono le donne è soltanto una visione presente nella mente dei fedeli.
Curiosità: Gauguin per dipingere Giacobbe e l’angelo che combattono si è ispirato ad alcuni lottatori dipinti dal pittore giapponese Hokusai.
Domande Frequenti sulla Visione Dopo il Sermone di Gauguin
Gli elementi di novità della Visione dopo il sermone di Gauguin sono:
– Utilizzo di colori molto accesi (come il rosso, blu e giallo) per dimostrare che il combattimento non è un fatto reale ma una visione delle donne bretoni
– Elimina il chiaroscuro ed utilizza colori netti
La visione dopo il sermone di Gauguin rappresenta, appunto, una visione che delle donne bretoni hanno avuto di Giacobbe e l’angelo che combattono tra loro. Questa scena illusoria è legata al sermone che hanno ascoltato poco prima ed ora lo vedono materializzarsi davanti ai loro occhi.
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