Data di Realizzazione | 1602-1603 |
Dimensioni | 156 x 113 cm |
Tecnica | Olio su tela |
Dove si Trova | Gemäldegalerie, Berlino |
Caratteristiche Chiave
- L’opera si trova alla Gemäldegalerie di Berlino
- La tela è una rappresentazione dell’amore (qui rappresentato da Amore/Cupido) che vince su letteratura, musica e tutti gli altri interessi terreni
- L’opera è anche un’esaltazione delle passioni del committente dell’opera, il marchese Vincenzo Giustiniani (appassionato di musica, letteratura, astronomia, astrologia, ecc.)
Storia
Caravaggio viene incaricato di realizzare questa tela dal marchese Vincenzo Giustiniani al costo di 300 scudi.
A posare per il ruolo di Amore è stato il garzone del pittore (a cui è molto legato), Cecco Boneri.
Caravaggio completa l’opera e questa diventa subito il pezzo forte della collezione del marchese, al punto che lo fa coprire da una tenda verde che toglie soltanto per gli ospiti più prestigiosi.
Curiosità: Anche se molti artisti, musicisti e pittori apprezzano l’opera, in realtà il rivale di Caravaggio, Giovanni Baglione non la sopporta e dipinge un’opera intitolata Amor sacro e profano dove mostra il piccolo Amore di Michelangelo sconfitto.
La tela rimane per anni nella collezione Giustiniani, finché questa non viene smembrata e venduta.
Ed in quell’occasione il cupido Caravaggio finisce nel Kaiser Friedrich Museum di Berlino.
Durante la 2° Guerra Mondiale la città viene bombardata ed anche l’edificio che ospita la tela va a fuoco.
In quell’occasione molti capolavori vengono distrutti, compresa la prima versione del San Matteo e l’Angelo di Caravaggio.
Amor Vincit Omnia si salva ed oggi è esposto alla Gemäldegalerie di Berlino.
Descrizione
Amor Vincit Omnia Caravaggio prende il titolo da un passo delle Bucoliche di Virgilio:
“Monia vincit amor et nos cedamus amori“.
Protagonista della tela è Amore/Cupido che sorride e guarda verso di noi, circondato da tanti oggetti diversi.
Diamo un’occhiata.
- Scettro: Rappresenta la sovranità della famiglia Giustiniani sull’isola di Chio, che è caduta in mano ai turchi dopo l’assedio del 1566
- Globo stellato: Rappresenta l’interesse del marchese per l’astornomia e l’astrologia
- Penna e libro: Rappresenta le qualità letterarie del committente
- Compasso e squadra: Indica le doti di architetto di Vincenzo Giustiniani
E poi c’è una serie di oggetti che vanno identificati tutti insieme.
Sono:
- Un’armatura
- Delle corone d’alloro
- Uno spartito musicale e degli strumenti musicali
- Strumenti da carteggio
Tutto ciò che circonda Amore sono dei simboli delle passioni del marchese.
E – nello stesso tempo – il fatto che il piccolo Amore sia seduto sorridente attorno a tutti questi oggetti, è la rappresentazione che l’amore vince su tutti gli interessi terreni.
Curiosità: Guardando da vicino lo spartito musicale (che tra l’altro è sconosciuto, forse è un brano realizzato dal marchese) si vede una lettera V maiuscola. È un’allusione al nome del committente.
Dando un’occhiata anche agli strumenti musicali, si vede che c’è qualcosa che non va.
Il liuto ha 5 corde (invece di 12) ed il violino ne ha 2 (invece di 4).
Sono entrambi rotti.
Questo dettaglio è un’ulteriore rappresentazione dell’amore che ha la meglio sulle attività terrene.
Anche la posa del protagonista è interessante.
Secondo alcuni studiosi è molto simile a quella di San Bartolomeo del Giudizio Universale di Michelangelo nella Cappella Sistina.
Questa posa curiosa potrebbe anche essere un simbolo – già usato da Michelangelo – di Resurrezione, vittoria e trionfo (ed infatti il Buonarroti ne ha usata una simile per il suo Genio della Vittoria).
Domande Frequenti su Amor Omnia Vincit Caravaggio
Amor Vincit Omnia di Caravaggio si trova alla Gemäldegalerie di Berlino.
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