Data di Realizzazione | 1863 |
Dimensioni (Larghezza x Altezza) | 33,4 x 49 cm |
Tecnica | Olio su tela |
Dove si Trova | • Musée d’Orsay (Versione 1863) • MoMA, New York • Albright-Knox Gallery, Buffalo |
Caratteristiche Chiave
- Esistono 3 versioni dell’opera. La più importante è del 1863 e si trova al Musée d’Orsay
- La donna e la bambina non si vedono in faccia: non è importante la loro identità perché sono simboli di una classe sfruttata di lavoratori
- Daumier denuncia le condizioni faticose dei lavori che le donne del popolo dovevano affrontare per la borghesia
Storia
Esistono ben 3 versioni di questo lavoro.
La prima è stata realizzata per il Salon del 1861. Pochi anni dopo Daumier ne ha dipinte un altro paio molto simili, di cui una oggi è conservata al MoMA di New York e l’altra all’Albright-Knox Gallery di Buffalo.
La versione più celebre è del 1863 e si trova al Musée d’Orsay.
Prima era di proprieta del collezionista Paul Bureau, ma nel 1927 l’ha venduta allo Stato Francese che l’ha acquistata tramite l’Ufficio per i Musei Nazionali.
Per un periodo la tela è stata al Louvre e poi nel 1986 è stata trasferita al Musée d’Orsay, dove è esposta oggi.
Descrizione
Protagonista della tela è una lavandaia che sta salendo i gradini mentre alle spalle si allontana dalla Senna.
Con il braccio sinistro mantiene dei panni appena lavati, mentre con il destro sta aiutando la piccola figlia che l’ha accompagnata a lavoro a salire.
La donna indossa abiti semplici, così come la bambina che ha una veste senza alcuna decorazione; in mano ha una paletta.
Dietro di loro non si vede un panorama naturale perché ci sono i bastioni e le case che ostacolano la visuale.
Daumier usa tutti i mezzi che ha a disposizione per creare un’immagine di impatto:
- Usa forti contrasti di luce
- Mette in risalto il profilo delle protagoniste rispetto al fondo con linee scure
- Gioca con le dimensioni della protagonista, quasi deformandola fino a renderla una statua imponente (ricorda molto i personaggi muscolosi di Michelangelo)
Né il volto della lavandaia né della bambina si vedono. Non si tratta di un errore: non è importante la loro identità, poiché questo è un ritratto simbolico di tutta la classe dei lavoratori.
Daumier con la sua tela denuncia il pesante lavoro che le donne del popolo erano costrette ad eseguire per la borghesia. Proprio come nei lavori di Millet, anche qui la protagonista sembra un’eroina che affronta le difficoltà quotidiane.
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