Data di Realizzazione | 1893-1894 |
Dimensioni (Larghezza x Altezza) | 220 x 181 cm |
Tecnica | Olio su tela |
Dove si Trova | Galleria d’Arte Moderna, Milano |
Caratteristiche Chiave
- Previati dipinge questa tela – che presenta con il titolo di Madonna – nel 1893 per la 2° Triennale di Brera e racchiude alcune caratteristiche della pittura Simbolista che ha conosciuto in Francia nel 1892
- I protagonisti sono la Vergine Maria con Gesù Bambino in braccio in un campo di gigli
- I gigli sono dei fiori simbolici che rappresentano la purezza di Maria
- Previati utilizza una pennellata lunga che ricorda il puntinismo di Seurat (ma a differenza di quest’ultimo, non utilizza dei puntini sulla tela ma delle linee)
Storia
Gaetano Previati realizza questa tela nel 1893 e la presenta alla 2° Triennale di Brera dell’anno dopo.
Intitola il suo lavoro Madonna e sarà l’esempio dello stile Simbolista che ha conosciuto durante il suo viaggio in Francia fatto nel 1892.
Curiosità: Qualche anno prima, nel 1891, Previati ha presentato alla 1° Triennale di Brera una tela chiamata invece Maternità. Quel lavoro non aveva nulla a che fare con il Simbolismo, ma fu comunque importante perché “diede il via” al Divisionismo in Italia (si tratta di una delle tante correnti artistiche appartenenti al Post-Impressionismo).
Oggi il lavoro di Previati non si chiama più soltanto Madonna, ma Madonna dei Gigli e si trova nella Galleria d’Arte Moderna a Milano.
Descrizione
I protagonisti della tela sono la Vergine Maria con Gesù Bambino in braccio.
Si trovano in un grande campo di gigli.
Il piccolo Gesù è seduto sulla Madre ed ha il busto girato un po’ verso sinistra.
Maria indossa una lunga veste bianca e guarda teneramente suo Figlio.
Guardando da vicino puoi vedere sulla testa di Maria un’aureola chiara appena accennata.
Guardando da vicino si vede sulla testa di Maria un’aureola accennata chiara.
La luce proviene dal sole all’orizzonte alle loro spalle.
La luce è intensa e ciò fa capire che il cielo è limpido.
Curiosità: I gigli sono dei fiori simbolici che rappresentano la purezza di Maria.
Previati sceglie di dipingere questo soggetto già trattato molte altre volte in passato da altri artisti, come nella Maesta di Ognissanti di Giotto.
Per quanto riguarda la tecnica, ci sono alcuni elementi interessanti da notare.
Il pittore decide di separare i toni sulla tela utilizzando delle pennellate lunghe (soprattutto sui protagonisti).
Questo è un effetto differente dal Puntinismo di Seurat (come si vede nel suo capolavoro della Domenica Pomeriggio sull’Isola della Grande-Jatte), perché l’artista francese utilizza puntini e non dei tratti come Previati.
Quest’ultimo, inoltre, per realizzare l’effetto del pulviscolo atmosferico, mette nella zona del cielo dei piccoli tocchi di colore.
E la luce del sole, arrivando dalle spalle dei protagonisti, li mette in ombra, rendendo difficile vederne tutti i dettagli.
Per quanto riguarda la composizione, invece, la scena è basata su linee verticali (si vede soprattutto negli steli dei gigli) e qualche linea orizzontale si vede sulla veste nella zona delle gambe di Maria.
Dai un’occhiata al video qui sotto per conoscere altri dettagli sulla Madonna dei Gigli di Previati.
Domande Frequenti Sulla Madonna dei Gigli di Previati
La Madonna dei Gigli di Previati si trova nella Galleria d’Arte Moderna di Milano.
I gigli della Madonna sono i lilium Candidum: sono fiori a forma di imbuto grandi e di colore bianco. Hanno un forte e piacevole profumo.
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