Data di Realizzazione | 1866 |
Dimensioni (Larghezza x Altezza) | 205 x 255 cm |
Tecnica | Olio su tela |
Dove si Trova | Musée d’Orsay, Parigi |
Caratteristiche Chiave
- È uno dei primi esempi dello stile en plein air di Monet, qualche tempo prima che Monet sviluppi il suo caratteristico stile impressionista
- Monet ritrae delle donne in giardino, in un momento quotidiano mentre raccolgono i fiori
- Il pittore utilizza una tela molto grande per un soggetto quotidiano (supporti enormi venivano utilizzati soltanto per dipinti storici)
- Dati gli elementi innovativi, la tela viene rifiutata dal Salon del 1867 a cui Monet la presenta, per poi diventare in seguito uno dei capolavori dell’impressionismo
Storia
Monet ha iniziato a dipingere questa enorme tela mentre si trovava a Ville d’Avray, per poi concluderla ad Honfleur.
In questo periodo sta cominciando a sperimentare la tecnica en plein air che caratterizzerà il suo stile.
Decidendo di utilizzare una tela così grande per una scena del genere, ha bisogno di mantenere un punto di vista basso, quindi è costretto a scavare una buca nel terreno per abbassarsi e si aiuta con una puleggia.
Così inizia a dipingere all’aria aperta per poi finirla in atelier.
Una volta completata la presenta al Salon del 1867.
La giuria rimane scandalizzata da quest’opera e non riesce a comprendere il tipo di pennellata che Monet ha utilizzato, reputandola offensiva.
Soltanto Èmile Zola difende Donne in giardino di Monet (ed in seguito sarà uno dei più grandi difensori degli Impressionisti).
Dato l’insuccesso del suo lavoro, Monet non si arrende e decide di presentare la tela al Salon des Refusés.
Lì viene accettata, ma Monet non è comunque soddisfatto.
Il suo amico Bazille decide di dargli una mano e compra Donne in giardino pagandola 2.500 franchi.
La grande tela rimane nella famiglia Bazille fino al 1876; in seguito finisce tra le mani di Manet e poi ritorna nella famiglia di Monet fino al 1921.
Da lì finisce al Musée du Luxembourg e dal 1986 si trova nella collezione del Musée d’Orsay fino ai giorni nostri.
Descrizione
Monet decide di ritrarre un momento nel cortile di casa, all’aria aperta.
Il pittore decide di usare per questa scena una tela gigantesca. Una scelta innovativa, dato che tele del genere fino a quel momento erano state usate soltanto per soggetti storici.
Ci sono 4 protagoniste.
Le donne sono in una strada sterrata, attorno ad un albero sottile:
- Una è in primo piano con i fiori che ha appena raccolto (1)
- Un altro paio di ragazze sono a sinistra a parlare (2 e 3); una di loro annusa dei fiori che ha tra le mani mentre si godono la bella giornata
- La quarta fanciulla (4) a sinistra sta raccogliendo dei fiori bianchi su un cespuglio più avanti
Curiosità: Per le donne nel lato sinistro della scena ha posato sempre Camille, la compagna di Monet.
Il verde domina tutta la scena, con alberi e foglie che avvolgono la superficie arrivando quasi ad oscurare il cielo.
Questa tela è uno dei primi esperimenti di Monet con la tecnica en plein air. Non ci sono ancora tutte le caratteristiche della pittura impressionista, ma ci sono alcune novità, come:
- La pennellata libera
- I dettagli non sono rifiniti bene, infatti non viene definito il modellato dei personaggi con il chiaroscuro
- Lo spazio della scena sembra quasi bidimensionale, con i personaggi “appoggiati” sul fondale
E sono proprio queste novità a non piacere ai giudici del Salon, che reputano la tela di Monet offensiva.
Monet studia i riflessi della luce del sole che filtra tra gli alberi, e riesce ad ottenere un bell’effetto contrapponendo colori puri e complementari.
Sembra quasi che l’aria si “muova” attorno alle protagoniste ed in tutto il paesaggio. Le stoffe degli abiti riflettono la forte luce del sole, lasciando le ombre sbiadire.
Per quanto riguarda la profondità nella scena viene “scandita” dalla ragazza messa a terra, che ci fa capire il senso di distanza; le altre protagoniste sembrano soltanto delle sagome contro il fondale del giardino.
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