Voglio farti conoscere un quadro scandaloso. Nel corso della storia, sono state parecchie le tele che hanno fatto discutere pubblico e critica, ma ti assicuro che quello che sto per farti conoscere oggi è uno dei più famosi in assoluto. Il pittore che ha realizzato questo lavoro è Édouard Manet, un artista dell’800, dotato di un grande talento ed intuito. Grazie a queste 2 caratteristiche, Manet ha gettato le basi per lo stile che caratterizzerà i futuri impressionisti. Oggi voglio farti scoprire uno dei suoi quadri più celebri, intitolato Colazione sull’erba.
Ci sono tantissime cose che devo dirti per farti conoscere perfettamente la colazione sull’erba e per questo motivo, ho deciso di scrivere questo articolo.
Quando avrai finito di leggere tutto, ti assicuro che:
- Scoprirai perché questo quadro di Manet è stato considerato come uno dei lavori più scandalosi ed osceni di sempre
- Conoscerai la storia e l’idea che sta alla base della realizzazione della colazione sul prato
- Ti renderai conto che c’è un collegamento tra questa tela dell’800 ed il concerto campestre Tiziano (o di Giorgione)
E ti dirò molto di più, garantito.
Sei pronto per conoscere davvero questo capolavoro?
Data di realizzazione: 1862-1863
Dimensioni: 208 x 264 cm
Dove si trova: Musée d’Orsay, Parigi
STORIA
Siamo a Parigi, nel pieno dell’800.
Manet è un pittore che piano piano sta trovando la propria strada: ha già qualche incarico tra le mani ed è sempre pronto a sperimentare qualcosa di nuovo per mettersi alla prova.
Gli piace studiare i grandi maestri del passato e dare vita a dei quadri completamente innovativi.
Ha un interesse così grande per gli artisti che l’hanno preceduto che è addirittura andato nei Paesi Bassi per studiare da vicino i capolavori di Rembrandt, così da scoprire tutti i segreti del suo talento.
Mentre si trova qui, gli viene l’idea per il lavoro che ti farò conoscere oggi: la colazione sull erba.
Passa un po’ di tempo e nell’agosto del 1862 Manet si trova ad Argentuil,in Francia.
Un giorno vede delle ragazze che nuotano nella Senna, e dopo averci pensato un po’ su, decide che sarà quello sarà il luogo perfetto dove ambientare la sua opera.
Per essere precisi, Manet si è servito di una visione di scorcio dell’ile Saint-Denis, ma per rendere il paesaggio perfetto, ha aggiunto anche le caratteristiche di altri ambienti già ritratti da artisti prima di lui.
Il quadro déjeuner sur lherbe stava prendendo forma: Édouard sapeva che quello sarebbe diventato il quadro che lo avrebbe reso famoso o che lo avrebbe condannato all’insuccesso.
Così riversa tutte le sue energie in quest’opera per un anno intero, ma in corso d’opera ha il presentimento che alcuni particolari del quadro non verranno capiti dal pubblico (come la donna nuda in primo piano), e si prepara al peggio.
È troppo tardi per tirarsi indietro e così tenta il tutto per tutto candidando il dipinto colazione sull’erba al Salon del 1863.
Devi sapere che prima dell’ammissione al Salon, una commissione doveva giudicare l’idoneità di ogni singola opera.
Quando i giudici si trovano davanti al quadro di Manet, sono scandalizzati e non ci pensano 2 volte a scartare il suo lavoro.
La stessa sorte tocca a molti altri partecipanti. Tutti quelli che sono stati eliminati (compreso Manet) decidono di partecipare ad un’altra mostra, quella del Salon des Refusés (Salone dei rifiutati).
Ma qui la situazione precipita.
Quando la gente si trova davanti al dipinto di Manet non sa se rimanere indignata o scandalizzata.
Perché?
A causa di Victorine-Louise Meurent, ovvero la donna nuda ritratta in primo piano nell’opera.
Ma le donne nude non erano già state ritratte in passato in altri quadri?
Certo, ma qui la storia è diversa.
In passato una donna veniva ritratta nuda con un fine simbolico o allegorico (dà un’occhiata alla Fornarina di Raffaello o alla Venere di Botticelli).
Manet ritrae Victorine completamente nuda senza una ragione; per giunta è l’unica ad essere spogliata, mentre gli uomini accanto a lei sono vestiti.
Come se non bastasse, Victorine non è una donna vissuta secoli prima, ma è una contemporanea del pittore ed è molto conosciuta tra i parigini.
DESCRIZIONE
Guarda con attenzione la colazione sull erba Manet.
Voglio fare un po’ di chiarezza e farti capire cosa sta succedendo.
Allora, in primo piano puoi vedere 3 persone: 2 uomini seduti e la già citata Victorine, completamente nuda.
Hai notato che la protagonista sta guardando proprio nella nostra direzione?
Ha un’espressione molto provocante e per niente imbarazzata, nonostante sappia bene di non avere niente addosso.
Ma il dipinto colazione sull’erba non è solo Victorine: ci sono tanti altri dettagli che devo farti conoscere.
Hai visto la natura morta ritratta in basso a sinistra?
C’è un cestino con della frutta dentro, e poi ci sono anche i vestiti della donna buttati a terra.
Il pittore dipinge con talmente tanta attenzione questi dettagli a tal punto che questa piccola natura morta potrebbe essere un quadro Manet indipendente dalla scena principale.
Torniamo a parlare un attimo dei protagonisti.
Prima ti ho parlato soltanto dei 3 che sono seduti in primo piano, ma non ti ho detto nulla della donna nel fiume alle loro spalle.
Hai notato qualcosa di strano?
A prima vista è abbastanza difficile rendersene conto.
Sto parlando delle dimensioni di questa donna: nonostante si trovi in lontananza è grande quasi quanto i protagonisti in primo piano.
È tutto sbagliato.
Per via della distanza, la donna nel fiume dovrebbe essere molto più piccola rispetto agli altri personaggi.
Ma c’è dell’altro.
Vai oltre la donna in secondo piano e guarda lo sfondo che si intravede tra gli alberi.
Un sacco di critici lo hanno definito di bassa qualità ed un lavoro da dilettante.
Tu che ne pensi? Trovi che lo sfondo della Manet colazione sia stato dipinto con attenzione o no?
Guardando con attenzione, più che uno scorcio naturale, sembra uno sfondo fotografico utilizzato all’interno degli studi.
Questo vuol dire che Manet ha dipinto il suo capolavoro all’interno di uno studio fotografico.
C’è altro che può dimostrare questa ipotesi?
Si. Se guardi attentamente, puoi renderti conto che nessuno dei protagonisti è dotato della propria ombra.
È un effetto dovuto alla presenza delle luci utilizzate di solito in questi studi fotografici.
Poi, l’uomo sulla destra indossa un cappello con una nappina.
Questo accessorio di solito veniva utilizzato in luoghi chiusi piuttosto che all’aperto.
Ma andiamo avanti.
Ricordi che prima ti ho detto che questa tela di Manet ha fatto gridare allo scandalo?
Il motivo che ha fatto storcere il naso a molti non è stata solo l’ingiustificata presenza della donna nuda, ma anche le dimensioni della tela utilizzata.
Cioè?
Prima del lavoro di Manet colazione sull erba, superfici del genere (parliamo di 2 metri x 2 metri e mezzo) erano utilizzate esclusivamente per soggetti storici o mitologici.
Un esempio perfetto è il ratto delle Sabine di David.
Manet non era uno sprovveduto e sapeva bene che se avesse utilizzato una tela così grande per ritrarre un soggetto del genere, molti non avrebbero capito e lo avrebbero snobbato.
Il pittore vuole che il suo quadro faccia scalpore e così fa delle scelte azzardate: donna nuda in primo piano, la tela grande e poca attenzione per alcune parti del quadro (come lo sfondo di cui ti parlavo prima).
Direi che il quadro di Manet dejeuner sur l herbe ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte contemporanea.
Concludo con una piccola curiosità.
Sai quanto vale questo capolavoro?
Nel 1871, lo stesso Manet ha dichiarato che il suo lavoro valeva 25000 franchi. Per via delle critiche, però, nel giro di 7 anni, il suo costo è sceso notevolmente, tant’è che il cantante Jean-Baptiste Faure alla fine l’ha acquistato spendendo solo 2600 franchi.
PERSONAGGI
Voglio farti conoscere meglio i protagonisti della dejeuner sur l herbe Manet.
Credo che Victorine Meurent non abbia bisogno di altre presentazioni.
Lei è la causa dello scandalo che circonda quest’opera, ma forse non sai che è anche la modella preferita di Manet.
Dà un’occhiata all’Olympia, l’altro controverso capolavoro di questo pittore.
Se confrontiamo le 2 protagoniste, direi che la somiglianza è molto evidente.
Ma adesso voglio parlarti dei 2 uomini.
Cominciamo con quello sulla destra; per prima cosa, devi sapere che quest’uomo non esiste.
Che significa?
Voglio dire che per dare vita a questo protagonista, Manet ha fuso i lineamenti dei suoi 2 fratelli Eugène e Gustave.
Chi è l’altro uomo?
Il suo nome è Ferdinand Leenhoff, ed è il cognato dell’artista.
C’è dell’altro che devo dirti.
Hai notato che non c’è interazione tra i protagonisti?
Potrebbe sembrarti che l’uomo a destra stia parlando con l’altro, ma se guardi attentamente, puoi notare che quest’ultimo ha lo sguardo perso nel vuoto.
Victorine, poi guarda dritto verso di noi, e l’altra donna in secondo piano invece si sta lavando e non si cura degli altri personaggi.
Non è chiaro il motivo di questa scelta, ma i colori potrebbero esserci d’aiuto.
Se guardi bene, puoi notare che uomini e donne sono perfettamente separati con tonalità differenti: gli uomini sono ritratti con abiti scuri, mentre le donne hanno una elle chiara ed i vestiti (parlo di quelli della donna in secondo piano), sono altrettanto luminosi.
È inutile che questa differenza sia stata interpretata come un’ulteriore accanimento da parte di Manet nel voler rimarcare la disuguaglianza tra uomo e donna.
ISPIRAZIONI
Manet amava i leggendari artisti del passato e quest’opera ne è la prova.
Ora ti spiego.
Facciamo un passo indietro e guardiamo Il giudizio di Paride.
Questo è un disegno di Raffaello Sanzio, che noi conosciamo soltanto grazie ad un’incisione fatta da Marcantonio Raimondi.
Raffaello è un pittore leggendario e la sua fama era già nota ai tempi di Manet; ispirarsi ad una sua opera sarebbe stato un ottimo inizio per realizzare un capolavoro.
E, a dirla tutta, qualche somiglianza c’è.
So che i personaggi dell’incisione fatta dal Raimondi sono molti di più rispetto all’opera di Manet le dejeuner sur l herbe, ma ti assicuro che se guardi attentamente, puoi scoprire qualche dettaglio in comune.
Guarda quel piccolo gruppetto che sta sulla destra nell’incisione e confrontalo con i protagonisti di Manet.
Non trovi che siano identici?
Ma Édouard non si è ispirato solo a Raffaello.
Ha fatto una ricerca minuziosa ed è andato a ripescare le migliori opere del pittore veneziano Giorgione e del suo famoso allievo Tiziano.
Per farti capire di cosa sto parlando, dobbiamo confrontare la Tempesta di Giorgione con il quadro di Manet.
Hai notato qualcosa?
Le posizioni dei personaggi sono completamente diverse, ma sicuramente ti sarai reso conto che sia nella tela di Giorgione che in quella di Manet c’è una donna nuda ed uno scenario naturale.
Tra le varie opere di Tiziano a cui ispirarsi, Manet ha scelto il Concerto pastorale.
Diversi critici ritengono che Manet abbia studiato a fondo questa tela e che ne abbia tratto ispirazione.
L’unico elemento in comune tra il lavoro di Manet e quello del pittore veneziano riguarda sempre i protagonisti: in entrambe le opere ci sono esattamente 2 uomini vestiti e 2 donne spogliate.
LA COLAZIONE SULL’ERBA DI ALTRI ARTISTI
È vero.
I critici non ci hanno pensato due volte a recensire negativamente il quadro di Manet, ma devi sapere che la tela ha riscosso un grande successo tra gli artisti (contemporanei e non), i quali hanno deciso di omaggiarlo realizzando una propria versione di questa tela.
Ad esempio, nel 1865 nasce la colazione sull erba Monet.
Pensa che il lavoro del celebre pittore impressionista è ancora più grande di quello di Manet!
Parliamo di 4,6 x 6 metri.
Sai cosa c’è di diverso tra la colazione sull erba di Monet e quella di Édouard?
Nel quadro di Monet la luce è molto più intensa e la scena è molto più realistica.
Dà un’occhiata alle ombre, sono molto reali e ben fatte (al contrario di quelle inesistenti all’interno dell’opera originale di Manet), e poi i colori sono vividi e si vede bene la pennellata veloce tipica dello stile impressionista.
Ma anche Monet ha avuto i suoi problemi con quest’opera.
La gigantesca tela è rimasta per molto tempo all’interno dello studio dell’artista, ed a causa dell’umidità, rischiava di essere completamente distrutta.
L’unica soluzione era dividerla in 3 parti.
Oggi, la parte sinistra e quella centrale della tela sono esposte al Musée d’Orsay, mentre quella di destra è andata perduta (ma fortunatamente esiste uno studio del dipinto completo, conservato al Museo Puškin delle belle arti).
Nel 1961 Pablo Picasso è letteralmente ossessionato da questa tela: ne realizza 26 versioni diverse, senza contare le 6 incisioni e 140 disegni in proposito.
Tre anni dopo, l’artista pop Alain Jacquet, mescola fotografia e serigrafia, realizzando un’opera intitolata Lunch on the grass, ispirata al quadro di Manet.
Nel 1975, il Albinet, Cazal e Snyers, membri del gruppo So-and-so realizzato un loro personale aggiornamento dell’opera.
Nel 1983 Daniel Spoerri dà il via ad una performance intitolata proprio come il quadro di Manet; nel corso di questo evento, venivano seppelliti gli avanzi di un pranzo per poi essere riesumati durante uno scavo archeologico fatto nel 2010.
Nel 1994 John Seward Johnson II lavora ad una scultura che si richiama alla tela di Manet in tre dimensioni, chiamandolo Déjeuner déjà vu.
Un ulteriore omaggio a questo lavoro proviene dai pittori russi Vinogradov e Dubossarsky nel 2002.
Infine, nel 2009 Ripo Hopkins e l’anno dopo Mickalene Thomas omaggiano ancora una volta il quadro di Manet.
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