Data di Realizzazione | 1821 |
Dimensioni | 130,2 x 185,4 cm |
Tecnica | Olio su Tela |
Dove si Trova | National Gallery, Londra |
Caratteristiche chiave
- Il quadro è stato apprezzato moltissimo da Géricault e da Delacroix, ma in Inghilterra non ha voluto comprarlo nessuno
- In Francia ha avuto molto successo al punto che il re di Francia Carlo X di Borbone ha dato a Constable la medaglia d’oro per il pregio artistico dell’opera
- La scena del quadro è ambientata nelle campagne inglesi di Suffolk
- La natura è la protagonista principale dell’opera con le nuvole rese in modo molto realistico e dettagliato
- Constable ha usato una pennellata poco precisa di proposito, per dare all’opera un’atmosfera vivida e di campagna
- Soltanto guardando da vicino è possibile ammirare con precisione i dettagli
Storia
John Constable dipinge Il carro da fieno nel 1821 e lo espone lo stesso anno ala Royal Academy a Somerset House.
Lo presenta con il titolo Paesaggio: Mezzogiorno.
Piace a molti ma nessuno lo compra.
Tra il pubblico però c’è anche Théodore Géricault (l’artista che ha dipinto La zattera della medusa, ne ho parlato qui) che apprezza tantissimo la tela, al punto che ne parla al suo amico Eugène Delacroix (anche lui pittore ed realizzato La libertà che guida il popolo, altro capolavoro di cui ho parlato in questo articolo) al suo ritorno in Francia.
La fama si sparge ed arrivano a parlarne con John Arrowsmith, un mercante d’arte che ha la sua galleria d’arte a Parigi.
John cerca di comprare la tela da Constable, il quale all’inizio rifiuta l’offerta, ma alla fine si mettono d’accordo.
Constable vende Il carro da fieno ed un’altra tela intitolata Veduta dello Stour ad Arrowsmith per 250 ghinee.
Così l’opera arriva a Parigi e viene esposta nella galleria di John.
Nell’estate del 1824 il quadro di Constable viene esposto anche al Salon.
Qui ha un successo incredibile, al punto che l’ultimo giorno dell’evento – nel gennaio 1825 – visita la mostra anche il re di Francia Carlo X di Borbone e conferisce al pittore una medaglia d’oro per pregio artistico del suo lavoro.
Terminato il Salon, la tela viene riportata nella galleria di Arrowsmith e ci rimane per 3 anni.
Soltanto nel 1828 la compra Jean-François Boursault-Malherbe, un direttore di teatro.
Alla sua morte l’opera finisce ad Edmund Higginson, ed in seguito a diversi passaggi di proprietà arriva – nel 1886 – alla National Gallery di Londra, dove si trova ancora oggi.
Descrizione
La scena è ambientata nella campagna di Suffolk, vicino al fiume Stour.
Lì vicino c’è anche il mulino di Flatford che era del padre del pittore (John lo ha anche dipinto in una sua tela e ne ho parlato in questo articolo).
In primo piano ci sono dei contadini che stanno attraversando il fiume con un carro da fieno trainato da cavalli.
Forse stanno passando nell’acqua o per far raffreddare i cerchioni in metallo delle ruote oppure per far riposare gli animali.
Sul lato del ruscello più vicino a noi c’è un cagnolino che osserva la scena.
Non si capisce se voglia tuffarsi per raggiungere i contadini oppure se guardare stando al sicuro sulla riva.
In lontananza sul lato destro si vedono altri contadini piccoli che stanno mietendo il fieno.
Forse il carro protagonista dell’opera fa avanti ed indietro tra i campi e la fattoria per depositare il raccolto.
Sul lato sinistro della tela si vede una donna che sta raccogliendo dell’acqua dal fiume, mentre dall’altro lato c’è un ragazzo che sta pescando.
La natura domina gran parte della composizione, tranne per la casa che sta sul lato sinistro (anche se è quasi immersa tra gli alberi).
In alto si alternano nuvole bianche e nuvole grigie, rese in modo molto realistico.
Il pittore ha usato una pennellata poco precisa, quasi trascinata.
In questo modo il risultato è una scena non molto chiara ma vivida, dove forme e protagonisti si distinguono soltanto guardando da molto vicino.
L’acqua del fiume in primo piano non è limpida ma è curata comunque nei minimi dettagli, al punto da riflettere il verde degli alberi in alto.
Per dare profondità al proprio lavoro, Constable ha diviso la scena in più livelli.
Ed anche il paesaggio è stato studiato per aumentare la profondità: seguendo il percorso del fiume, il nostro sguardo finisce in secondo piano dove c’è una porzione di prato illuminato; e, allo stesso modo, anche le nuvole vanno da sinistra verso destra guidando la nostra attenzione.
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