Data di Realizzazione | 1943 |
Dimensioni | 243 x 604 cm |
Tecnica | Olio e vernice su tela |
Dove si Trova | University of Iowa Museum of Art, Iowa City |
Caratteristiche Chiave
- Pollock realizza quest’opera per il futuro Solomon R. Guggenheim Museum
- L’opera doveva essere realizzata in origine su un muro, ma poi Pollock l’ha dipinta su una tela enorme
- Ha usato un pennello per distribuire il colore sulla tela ed in altre zone l’ha schizzata
- Tra i segni e le linee della superficie spiccano lettere e facce di animali
- L’opera rappresenta degli animali in fuga sulle pianure dell’America Occidentale
- Pollock si è ispirato alle opere d’arte dei nativi americani e dei murales messicani
Storia
È il 1943 e Jackson Pollock ha appena finito di lavorare per il Federal Art Project.
Neanche il tempo di finire che conclude un altro accordo con il Museum of Non-Objective Painting (in seguito diventerà il Solomon R. Guggenheim Museum).
In questa occasione viene presentato alla Guggenheim, la quale è una grande collezionista d’arte e donna d’affari.
Qui firma un contratto con la galleria nel luglio 1943 per 150 dollari al mese e Mural è stato il primo lavoro di Pollock per la Guggenheim.
La donna gli chiede di realizzare un murales direttamente sul muro, ma Marcel Duchamp (un altro famosissimo artista contemporaneo) gli suggerisce di lavorare su una tela, così da poter spostare l’opera dove serve.
Guggenheim accetta il suggerimento e compra una tela gigantesca per Pollock, ma non gli dà né istruzioni né suggerimenti su cosa volesse farsi dipingere.
Può fare quello che vuole.
L’opera deve essere consegnata prima dell’apertura della mostra di Novembre 1943.
Curiosità: Si dice che Pollock non abbia fatto nulla per mesi, rimanendo fermo davanti alla tela senza dipingere niente. Poi, il 1° gennaio 1944 ha cominciato a lavorare all’impazzata senza mai fermarsi, completando l’opera in un giorno solo. Ma si tratta soltanto di dicerie: Pollock deve aver terminato la tela tempo prima e non in un giorno solo.
Dal 1951 questa gigantesca tela si trova all’University of Iowa Museum of Art di Iowa City.
Descrizione
Nel 2012 scienziati del Getty Museum e dell’University of Iowa hanno studiato a fondo quest’opera, risalendo alla maggior parte dei colori utilizzati da Pollock:
- Blu ceruleo
- Giallo cadmio
- Vermiglio
- Verde mischiato al blu
E poi ha unito colori ad olio e vernice alla caseina.
Per mettere i colori sulla tela si è aiutato con un pennello, poi in alcune parti invece l’ha schizzata.
Nella grande confusione di forme e colori risaltano i segni neri spessi, curvilinei ed orientati in verticale.
Poi ci sono altri segni circolari che avvolgono delle tracce nere.
Dietro tutti i colori c’è il bianco che serve a separare e mettere in risalto le tracce colorate.
Pollock ha ricoperto tutta la superficie in modo omogeneo, così da far risaltare – tra tutti i segni – lettere e facce di animali stilizzate.
Ed è lo stesso artista ad aver spiegato il significato di quest’opera.
L’opera rappresenta degli animali che scappano correndo nelle pianure dell’America Occidentale.
Ha fuso lo stile delle opere dei nativi americani e quello dei murales messicani.
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