Data di Realizzazione | 1513-1514 |
Dimensioni | 71 x 71 cm |
Tecnica | Olio su tavola |
Dove si Trova | Galleria Palatina, Firenze |
Caratteristiche chiave
- Il formato circolare dell’opera indica che è stata realizzata per un committente privato (forse per Papa Leone X che voleva fare un regalo ai suoi parenti a Firenze)
- Il titolo Madonna della seggiola deriva dalla sedia su cui è ritratta la Vergine Maria mentre culla Gesù Bambino
- I colori caldi dell’opera sono concentrati nella parte centrale dell’opera, mentre quelli freddi si trovano nella parte più esterna
- I personaggi della scena sono massicci e ricordano molto quelli dipinti da Michelangelo Buonarroti
Storia
Data la sua particolare forma circolare, quest’opera è di certo per un committente privato.
Analizzando i dettagli e la scena molto elaborata, alcuni studiosi pensano che si possa trattare di Papa Leone X, il quale ha richiesto a Raffaello di realizzare quest’opera per donarla ai suoi parenti a Firenze (ma non è certo).
Sappiamo soltanto che Raffaello l’ha dipinta attorno al 1514 per via di alcuni elementi stilistici già presenti nella Stanza di Eliodoro, sempre opera sua e che ha realizzato in quel periodo.
In pieno ‘700 l’opera si trova già negli Uffizi, saltando da una sala all’altra:
- Prima si trova nella camera da letto di Ferdinando de’ Medici
- Poi nella Sala di Pietro da Cortona
- Poi nella Sala di Giove
- In seguito nella Sala di Marte
Quando Napoleone Bonaparte attacca l’Italia, ruba un sacco di opere d’arte e le porta in Francia, compresa la Madonna della Seggiola (che rimane fuori dall’Italia dal 1799 al 1815).
Viene riportata a Firenze nel 1882 ed in seguito finisce nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti, dove si trova oggi.
Descrizione
Il titolo dell’opera Madonna della seggiola deriva dal nome della sedia da camera su cui è ritratta Maria con Gesù Bambino in braccio.
Maria guarda verso di noi, Gesù ha sempre lo sguardo rivolto in avanti ma verso qualcosa (o qualcuno) che potrebbe essere alle nostre spalle.
Sulla destra c’è un piccolo San Giovanni che prega ed è rivolto verso la Vergine.
Curiosità: La posizione in cui è ritratta Maria è interessante. Ha una gamba sollevata verso l’alto e sembra scivolare in avanti; con un po’ di fantasia sembra quasi che stia dondolando avanti ed indietro, come se stesse cullando Gesù per farlo addormentare.
È un quadretto molto dolce e delicato, e si vede soprattutto nei dettagli.
Maria ha la testa appoggiata a quella del Bambino, effettuando un gesto amorevole e naturale.
Ma Raffaello non si ferma qui, anzi, elabora la scena curando ogni singolo dettaglio:
- Lo schienale della sedia su cui è appoggiata Maria ha delle frange dorate che brillano
- Ci sono dei ricami curati nei minimi particolari sullo scialle della Vergine
E poi c’è un attento contrasto di colori caldi (nella zona centrale dell’opera) con colori freddi (sul bordo più esterno).
Curiosità sulla Madonna della Sedia
La fama di quest’opera è incredibile e ci sono diverse curiosità e leggende che voglio condividere con te.
I protagonisti di questa scena sono massicci ed importanti e ricordano molto i personaggi dipinti da Michelangelo Buonarroti, con l’unica differenza che qui c’è un’atmosfera delicata tipica di Raffaello.
La modella che ha posato per il ruolo di Maria potrebbe essere la Fornarina, amante di Raffaello e modella per sue diverse opere (come La fornarina e Madonna Sistina).
La struttura della Madonna della seggiola assomiglia molto a quella di un’altra opera di Raffaello, intitolata Madonna della Tenda (soltanto che quest’ultima è su una tavola rettangolare e non rotonda).
Secondo una leggenda, Raffaello – per dipingere Maria – si sarebbe ispirato ad una giovane contadina di Velletri che ha visto mentre cullava il suo bambino.
Una favola tedesca dell’800 racconta che Raffaello abbia realizzato quest’opera sul coperchio di una botte, dipingendo la figlia di un vinaio con i suoi bambini.
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