Data di Realizzazione | 1929 |
Dimensioni | 35 x 26,6 cm |
Tecnica | Olio su tavola |
Dove si Trova | Collezione Privata, Svizzera |
Caratteristiche Chiave
- In questo autoritratto Tamara si dipinge all’interno di una Bugatti verde con abiti costosi per rappresentare una donna potente ed indipendente
- L’opera è stata realizzata con lo stile Art Déco, con colori accesi e forme spigolose ma allo stesso tempo eleganti e ricche di volume
- La luminosità della scena ricorda quella di un set dei film di Hollywood
Storia
Nel 1929 la direttrice della rivista di moda tedesca Die Dame chiede a Tamara un’opera per celebrare un’immagine nuova e moderna della dama.
Così nasce l’Autoritratto sulla Bugatti verde.
È un autoritratto di Tamara che andrà dritto in copertina e che dipinge nel 1929 quando le due donne si incontrano a Monte Carlo.
La pittrice decide di ritrarsi mentre guida una Bugatti per rappresentare una donna ricca e di successo.
Curiosità: La Bugatti non è di Tamara, lei in realtà ha una Renault gialla, ma gli è stata rubata durante una serata in compagnia con le amiche a Montparnasse.
Sceglie proprio la Bugatti perché è il simbolo di potere e successo, senza contare che l’automobile negli anni Venti del ‘900 diventa anche il simbolo dell’emancipazione femminile.
Curiosità: La Bugatti Tipo 43 in cui Tamara si ritrae ha la guida a destra, ma qui lei l’ha dipinta dall’altro lato.
Descrizione
La protagonista dell’opera è Tamara mentre indossa abiti costosi come:
- Caschetto da pilota
- Guanti in pelle di daino
- Sciarpa grigia al collo
Il suo sguardo è rivolto verso di noi ed è truccata di tutto punto, come si vede da:
- Sopracciglia sottili e definite
- Labbra con un rossetto rosso intenso
Ha uno sguardo freddo che rappresenta sicurezza e potere (oltre alla macchina ed i vestiti indossati).
Con quest’opera Tamara infatti interpreta il ruolo della donna fredda, ricca, indipendente e potente.
Non è più l’immagine della donna tradizionale madre o sposa fedele.
Si trasforma in un personaggio per ispirare le lettrici della rivista di moda tedesca.
Per quanto riguarda lo stile, questo autoritratto è uno dei migliori esempi di Art Déco: forme spigolose ma allo stesso tempo eleganti e ricche di volume.
Così come i colori intensi e forti, tra cui spicca soprattutto il verde della macchina.
La luce dell’opera ricorda molto quella dei set di film di Hollywood che accentuano il contrasto e la forza dell’immagine.
La composizione della scena è determinata dallo spigolo che sorregge il parabrezza delimitando l’interno dell’auto e lo spazio di noi osservatori. La portiera in diagonale completa la struttura geometrica.
Per realizzare questo autoritratto usa un’inquadratura stretta tipica dei film per risaltare ancora di più sulla copertina della rivista, dando la sensazione che sia molto vicina a noi spettatori.
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