Data di Realizzazione | 1515 |
Dimensioni | 23,5 x 29,8 cm |
Tecnica | Xilografia su carta |
Dove si Trova | National Gallery of Art, Washington |
Storia e Descrizione
Siamo nel 1515.
Fino ad allora il rinoceronte è un animale sconosciuto in Europa.
L’anno prima, il governatore portoghese Albuquerque ha intenzione di far costruire un forte in Estremo Oriente e così chiede il permesso al sultano Muzafar II per realizzare la struttura sul suo territorio.
Il sultano non accetta, ma invia comunque dei regali diplomatici per mantenere i rapporti tra i Paesi cordiali.
Così il sultano invia al portoghese il suo rinoceronte.
Quando Albuquerque vede l’animale rimane senza parole e decide di inviarlo in regalo al re del Portogallo Manuele I.
L’animale viene caricato su una nave ed affronta 120 giorni di viaggio.
Arrivato a Lisbona, tutti restano sbalorditi.
Non si vedeva un rinoceronte in Europa dai tempi dell’Impero Romano.
Per molti è un animale leggendario (alcuni pensano anche che si tratti di un unicorno).
Gli studiosi lo guardano da vicino e dopo essere stato messo in mostra al centro di Lisbona, il rinoceronte viene portato dal re.
Anche Manuele I rimane davvero sorpreso dal regalo e dopo averlo tenuto per un po’ nel giardino del suo palazzo della Ribeira, decide di inviarlo in dono al Papa Leone X per migliorare i rapporti con lo Stato Pontificio.
Il rinoceronte viene caricato di nuovo sulla nave ma a causa di una forte tempesta naufraga e muore.
La carcassa dell’animale viene ritrovata sulla spiaggia di Villefranche-sur-Mer e viene portata al Papa.
Da quel momento non sappiamo che fine abbia fatto il corpo del rinoceronte.
C’è chi dice che sia andato distrutto durante il Sacco di Roma dai lanzichenecchi, mentre altri dicono che sia entrato nella collezione dei reperti della famiglia Medici.
E Dürer cosa c’entra con tutto questo?
Facciamo un passo indietro.
Valentim Fernandes, un tipografo di Lisbona, appena ha visto il rinoceronte in città ha scritto una lettera – ed ha fatto uno schizzo – per mostrarlo ad un suo amico a Norimberga.
Dürer, essendo a Norimberga, legge la lettera e decide di basarsi sulla descrizione del tipografo per fare un disegno dell’animale.
Ma ci sono un sacco di errori.
Dürer infatti ha:
- Aggiunto un inesistente corno sulla schiena dell’animale
- Ha disegnato la pelle del rinoceronte come se fosse un’armatura
- Ha aggiunto una gorgiera sul suo collo
- Gli ha disegnato delle gambe squamose
Nonostante questi errori, la stampa di Dürer è un successo.
Il duca Alessandro de’ Medici fa progettare il suo emblema basandosi sul rinoceronte, poi c’è una scultura nell’obelisco di rue Saint-Denis a Parigi basata sul progetto di Dürer e c’è anche una riproduzione del disegno su un portale in bronzo del duomo di Pisa.
Ma la popolarità termina nel Settecento, quando in Europa arrivano altri rinoceronti.
In quel caso vengono fatti altri disegni più precisi che mettono in evidenza tutti gli errori di Dürer.
Nonostante ciò, è una stampa ben fatta che ancora oggi è famosa in tutto il mondo (pensa che ci sono prodotti su Amazon basati su questa stampa).
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