Data di Realizzazione | 1909-1910 |
Dimensioni | 76 x 60 cm |
Tecnica | Olio su Tela |
Dove si Trova | Moderna Museet, Stoccolma |
Caratteristiche chiave
- Kirchner dipinge una ragazza spogliata, truccata male e che prova molto disagio. Usa pennellate dure apposta e colori intensi ed irreali per aumentare la sensazione di disagio dell’opera
- L’artista si è ispirato a La pubertà di Munch. In entrambe le opere viene affrontato il tema della solitudine e del dolore provato dalla donna a cavallo tra ‘800 e ‘900
- Non c’è profondità nell’opera né chiaroscuro. Kirchner usa colori netti con forte contrasto ispirandosi ai quadri dei fauves francesi
Storia
Nota: Purtroppo non ho trovato informazioni sulla storia del quadro di Kirchner Marcella. Se hai dei suggerimenti o se troverò notizie utili, aggiornerò l’articolo.
Descrizione
Nota: Per parlarti della Marcella di Kirchner, dobbiamo fare un passo indietro. Nel 1905 Kirchner è entrato a far parte di un gruppo di artisti dell’Espressionismo tedesco chiamato Die Brückr (significa Il ponte). Il loro gruppo nasce nello stesso periodo in cui in Francia Matisse ed i fauves stavano scioccando i critici con le loro opere con colori intensi, assenza di prospettiva ed utilizzo di toni non per rappresentare la realtà ma le emozioni (un buon esempio è Armonia in rosso di Matisse). I ragazzi di Die Brückr sono stanchi dei quadri realizzati giusto per decorare i salotti o per essere venduti a qualche ricco collezionista. Basta con soggetti tradizionali, ci vuole qualcosa di nuovo.
La protagonista della tela è una ragazza – di nome Marcella – seduta su dei cuscini con colori molto accesi.
Non indossa nulla e si vede che è a disagio, infatti sta tutta chiusa su sé stessa con le gambe accavallate nel tentativo di coprirsi il più possibile.
Guardandola con attenzione saltano subito all’occhio le labbra carnose di un rosso brillante e gli occhi realizzati con spesse linee nere. Questi particolari non sono dipinti con cura, ma sembrano realizzati con durezza.
I capelli sono sciolti sulle spalle e sul lato sinistro sono raccolti da un fiocco bianco.
Kirchner dipinge il volto della ragazza in modo semplice, senza alcuna grazia e spigoloso, quasi triangolare.
Per rendere le occhiaie l’artista non usa colori scuri, ma sceglie il verde. Usa lo stesso colore anche per le altre parti in ombra (soprattutto sulla sinistra e sulla pelle), creando un’atmosfera surreale.
Servendosi di pennellate ruvide e dure e colori non reali, Kirchner presenta un ritratto di una ragazza magra, che non sta bene e che potrebbe avere problemi mentali.
Una delle caratteristiche di quest’opera sono proprio i colori forti ed innaturali:
- Il pavimento giallo mette in risalto la protagonista
- I capelli neri risaltano contro la pelle chiara di Marcella (e rispetto al muro)
- Le pennellate verdi creano contrasti di colore complementare con il rosso ed il rosa
E poi non c’è prospettiva né profondità.
Tutto è squadrato e poco delicato, dando una forte sensazione di disagio.
Domande Frequenti sulla Marcella Kirchner
Kirchner si ispira a La Pubertà di Munch per la sua Marzella. In entrambe le opere il tema affrontato è lo stesso: la figura donna tra disagio e solitudine tra fine ‘800 ed inizio ‘900.
Il quadro Marcella rappresenta la solitudine, la paura ed il disagio della figura della donna a cavallo tra ‘800 e ‘900.
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