Data di Realizzazione | 1550-1500 a.C. |
Altezza | 25 cm |
Materiale | Oro |
Dove si Trova | Museo Nazionale Archeologico di Atene |
Caratteristiche chiave
- È una maschera funeraria che andava messa sul volto del defunto al momento della sua morte
- È stata ritrovata (insieme ad altre maschere) in un luogo di scavi vicino Micene
- Si chiama maschera di Agamennone perché Heinrich Schliemann, l’archeologo che l’ha scoperta pensava che appartenesse al leggendario re degli Achei (ma non era così)
- Oggi la maschera è conservata nel Museo Nazionale Archeologico di Atene
- Alcuni hanno messo in dubbio l’autenticità della maschera perché era troppo diversa e troppo ben fatta rispetto alle altre maschere ritrovate nello stesso luogo degli scavi. Ricerche più recenti hanno confermato che la maschera di Agamennone è autentica e che è stata realizzata 300-400 anni prima della Guerra di Troia
Storia
Maschera funeraria di Agamennone è il titolo che è stato dato a questo artefatto quando è stato scoperto in Grecia, vicino Micene.
Oggi è esposto nel Museo Archeologico Nazionale di Atene.
A riportarlo alla luce è stato l’archeologo Heinrich Schliemann nel 1876.
Pensava di aver trovato il corpo del leggendario Agamennone, re dei Micenei e colui che ha guidato gli Achei nella Guerra di Troia.
La maschera si t rovava in un sito chiamato Tomba V, proprio vicino la città di Micene.
Oltre a questa maschera, durante gli scavi sono stati ritrovati altri 8 uomini – tutti sepolti con le loro armi – di cui solo 5 avevano delle maschere (ma soltanto quella di Agamennone era così decorata e particolare).
Ed è stata proprio l’unicità della maschera Agamennone a far dubitare della sua autenticità.
Tra la fine del 20° secolo e l’inizio del successivo, iniziano a sorgere dei dubbi sull’autenticità della maschera.
C’è chi non si fida di Schliemann e pensa addirittura che abbia potuto prendere dei reperti appartenenti ad altri scavi e che li abbia messi qui fingendo di ritrovarli, o ancora che abbia fatto realizzare la maschera da qualche artigiano basandosi su altre maschere micenee e che l’abbia seppellita sul luogo del ritrovamento.
Ma alcuni dati non quadrano.
Il sito degli scavi è stato chiuso il 26 ed il 27 novembre sia perché c’era la domenica di mezzo ed anche perché aveva piovuto.
Tre maschere sono state riportate alla luce il 28 novembre, mentre quella di Agamennone è stata scoperta il 30 novembre.
A questo punto si cercano altri particolari con cui “screditare” la scoperta dell’archeologo.
Per molti, la maschera di Agamennone è troppo diversa dalle altre ritrovate negli stessi scavi:
- È tridimensionale e non piatta
- Gli occhi sono chiusi
- Molti particolari sono tagliati e non incisi
- È una delle pochissime rappresentazioni di un volto miceneo con barba folta e baffi a manubrio
- La bocca è ben definita
Tra le varie discussioni, infine, spuntano delle ricerche più moderne che affermano che la maschera è autentica ma è di 300-400 anni prima della Guerra di Troia.
Descrizione
Si tratta di una maschera mortuaria che rappresenta il volto di un uomo anziano con barba e baffi.
Curiosità: In antichità la maschera veniva realizzata eseguendo un calco del viso del defunto per rappresentare in modo fedele i lineamenti del suo volto. Nel caso della maschera di Agamennone però, i particolari del viso sono più decorativi che realistici.
Sopracciglia e baffi sono rappresentati con segni regolari, così come occhi e bocca sono realizzate in modo geometrico.
Sotto le orecchie ci sono 2 fori che servivano per far passare la corda per bloccare la maschera sulla faccia del defunto.
Scopri altri dettagli su qeusta maschera nel video qui sotto.
Domande Frequenti Sulla Maschera di Agamennone
Oggi la maschera di Agamennone si trova al Museo Archeologico Nazionale di Atene.
Non si sa chi ha fatto la maschera di Agamennone, l’autore è sconosciuto. La maschera è stata ritrovata dall’archeologo Heinrich Schliemann.
La maschera di Agamennone è una maschera funeraria che serviva a coprire il volto del defunto nella tomba.
La maschera di Agamennone è alta 25 cm.
La maschera di Agamennone è stata realizzata con una lamina d’oro con rilievi a sbalzo.
La maschera di Agamennone pesa 168,5 grammi.
La maschera di Agamennone è stata trovata nel 1876, in un sito di scavi vicino la città di Micene.
La maschera di Agamennone ha due buchi laterali perché lì andava messa la corda per mantenere la maschera sul volto del defunto.
Si chiama Mashera di Agamennone perché Heinrich Schliemann, l’archeologo tedesco che l’ha riportata alla luce, quando l’ha trovata pensava che facesse parte dei resti del leggendario re degli achei, Agamennone.
La maschera di Agamennone risale al 1550-1500 a.C.
La maschera di Agamennone ha la forma di un diamante arrotondato che ricalca le fattezze del volto del defunto.
La Maschera di Agamennone ha gli occhi chiusi perché è una maschera funeraria che andava messa sul volto del defunto al momento della sua morte.
L’autenticità della Maschera di Agamennone è stata messa in dubbio perché era molto più raffinata e dettagliata rispetto alle altre maschere funerarie ritrovate nello stesso luogo degli scavi. Di recente però è stato confermato che la maschera di Agamennone è autentica.
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