Data di Realizzazione | 1812 |
Dimensioni (Larghezza x Altezza) | 145 x 236,5 cm |
Tecnica | Olio su Tela |
Dove si Trova | Tate Britain, Londra |
Caratteristiche Chiave
- Con questa tela Turner celebra la forza distruttiva della natura. Davanti a lei l’uomo è impotente e non può fare nulla se non lasciarsi travolgere
- Nonostante il titolo dell’opera, qui il protagonista non è Annibale, ma è la bufera di neve che sta devastando i soldati mentre cercano, con tutte le loro forze, di sopravvivere attraversando le Alpi
- Turner paragona la discesa di Annibale in Italia a quella di Napoleone durante le sue campagne militari, ponendo l’accento però sulla Natura piuttosto che sui fatti storici
- Volendo celebrare la forza della natura, Turner elimina ogni riferimento geometrico nella scena, ottenendo un risultato caotico e drammatico
Storia
Quando William Turner decide di realizzare questa tela, si lascia ispirare dalla realtà che lo circonda.
In quel periodo Napoleone Bonaparte sta mettendo a ferro e fuoco tutta l’Europa per dominarla.
Ed in lui Turner rivede lo stesso guerriero che Annibale, secoli prima aveva combattuto Roma con il suo esercito di Cartaginesi.
Infatti Napoleone era alle prese con le Guerre Napoleoniche, mentre in passato Annibale era stato protagonista delle Guerre Puniche contro i romani.
Nota: In questo paragone, però, c’è qualche punto che non torna. La Francia al tempo era una nazione con un forte esercito di terra ma non si poteva dire lo stesso delle sue flotte navali. Su questa base era più facile paragonarla a Roma che ai Cartaginesi; al contrario, la Gran Bretagna, potentissima dal punto di vista marittimo, era, logicamente, più simile a Cartagine. Turner cambierà idea in seguito con altri suoi lavori, come Didone che costruisce Cartagine.
Ma non è solo la realtà ad ispirare Turner.
Nel 1802 è stato a Parigi ed ha visto dal vivo il capolavoro di Jacques-Louis David Napoleone che attraversa le Alpi, in cui il condottiero francese viene rappresentato forte e coraggioso mentre guida l’esercito attraverso le Alpi passando dal Passo del Gran San Bernardo nel 1800.
Guardando questa tela, Turner decide di fare un lavoro tutto suo, impostando la scena in un luogo che ha visto in Valle d’Aosta, ipotizzando che quello fosse il punto sfruttato da Annibale per giungere in Italia secoli prima.
Così nasce Bufera di Neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi.
Una volta completata la tela la presenta per la prima volta nel 1812 alla mostra estiva della Royal Academy alla Somerset House.
Ed è un successo.
È impressionante, magnifica e sublime.
Seguendo le indicazioni del lascito di Turner, l’opera viene donata allo Stato nel 1856.
Rimane esposta per un po’ nella National Gallery, per poi essere trasferita nella Tate Gallery nel 1910, dove si trova ancora oggi.
Descrizione
L’opera ha un lunghissimo titolo.
Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi.
La 2° parte riflette il momento in cui Annibale, nel 218 a.C. – durante la 2° Guerra Punica – attraversa le Alpi con un immenso esercito per attaccare l’Impero Romano al cuore.
Porta con sé più di 50.000 soldati e cavalieri e 37 elefanti. Questo grande esercito passa tra le montagne affrontando il freddo delle montagne e le intemperie.
Guardando bene, però, il lavoro di Turner non celebra Annibale.
È la Bufera di Neve la vera protagonista.
Il pittore inglese ritrae gli uomini dell’esercito mentre vengono indeboliti dalla nevicata e soffrono come non mai.
In alto il sole è oscurato dalle nuvole e la natura scatena tutta la sua forza senza trattenersi.
La bufera occupa tutta la tela, rivelandosi soggetto assoluto.
Per rendere ancora più evidente questo senso di potenza e distruzione, Turner rinuncia ad ogni stabilità nella composizione.
È tutto asimmetrico, irregolare e senza riferimenti.
I colori sono spenti per enfatizzare la tragedia.
Con tutto questo Turner non vuole raccontare nessuna storia, ma punta a far vivere il dramma.
Gli uomini non possono nulla davanti alla potenza della natura.
Annibale è così piccolo da non riconoscersi. Si vedono in primo piano soltanto i soldati che cercano, disperati, di salvarsi.
Il contrasto tra natura selvaggia e uomo è uno dei temi più famosi del Romanticismo; un conflitto davanti al quale l’uomo risulta sconfitto.
Turner accentua ancora di più il dramma rappresentando la natura in modo immediato, spontaneo. Elimina qualsiasi forma chiara e precisa, lasciando solo devastazione.
Domande sulla Bufera di Neve con Annibale di Turner
Il quadro Bufera di Neve: Annibale e il suo esercito attraversa le Alpi si trova alla Tate Britain, a Londra.
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